Pagati per non fare nulla: dalla Germania arrivano le borse di studio della pigrizia
Un progetto dell’Università tedesca delle Belle Arti di Amburgo studia la contraddizione di una società che promuove la sostenibilità e, allo stesso tempo, valorizza il successo.
Una borsa di studio da 1600 euro per “non fare niente”. È questo il nuovo progetto dell’Università tedesca delle Belle Arti di Amburgo.
Il modulo di partecipazione è composto da quattro domande:
- Cosa non vuoi fare?
- Per quanto tempo non vuoi farlo?
- Perché è importante non fare questa cosa in particolare?
- Perché sei la persona giusta per non farlo?
Il termine per presentare la domanda è il 15 settembre: i candidati dovranno convincere una giuria, creata ad hoc per l'esperimento, che l’area prescelta di “inattività attiva” sia effettivamente rilevante.
Friedrich von Borries è l'architetto e teorico del design che ha ideato il programma, per indagare la contraddizione alla base di una società che pur promuovendo la sostenibilità, di fatto enfatizza l'importanza del successo: «Le “borse di pigrizia” (così soprannominate) vogliono concentrarsi sull’inattività attiva».
Adoprarsi per non fare niente, (sembra un ossimoro ma è così) tuttavia, potrebbe non essere così facile. La borsa sarà erogata a metà gennaio 2021, quando verrà consegnato il “rapporto sull’esperienza”, ossia il risultato dell'esperimento di inattività.
Le candidature pervenute comporranno una mostra intitolata “The School of Inconsequentiality: Towards A Better Life“, allestita presso l'Università di Amburgo che aprirà a novembre e ruoterà attorno alla domanda: “Cosa posso evitare per far sì che la mia vita abbia meno conseguenze negative sulla vita degli altri?”
Ai pigri di turno l'ardua sentenza.
(Photo by Zach Betten on Unsplash)