Isabella Rossellini e la sua ode all'età: dona la vera libertà
Più serenità, più felicità: per la celebre figlia di Ingrid Bergman l'età è una benedizione, che regala finalmente la gioia
Un tempo, per le donne (e non solo), l'avanzare dell'età era vissuto come un incubo, una condanna, come il cadere ineluttabilmente nell'invisibilità. Relegate a nonne, a figure grigie e deboli, mai più protagoniste: un destino femminile ben poco invidiabile.
Adesso però molto sta cambiando e soprattutto a cambiare è l'idea stessa che - finalmente- le donne hanno di sé: per cui crescere equivale a potenziarsi ed esprimersi più compiutamente e liberamente, altro che svanire nell'ombra della mezza età.
Un esempio viene dall'ultima intervista rilasciata al Guardian da Isabella Rossellini, nata nel 1952. «L’invecchiamento porta molta felicità» afferma senza remore l'attrice, figlia di Roberto Rossellini e Ingrid Bergman. «Diventi più grasso e con più rughe, ma c’è una cosa davvero meravigliosa: conquisti la vera libertà. E non solo: arriva anche una serenità incredibile perché sai quel che sei».
La Rossellini si sente solo adesso più sicura di sé e più bella: «Non sono mai stata troppo sicura della mia bellezza così tanto. Quando ero giovane ero un po’ paffuta e soprattutto sono nata con una deformazione alla colonna vertebrale. Ho subito un intervento chirurgico per la sua scoliosi quando avevo 12 anni e ho trascorso la maggior parte dei due anni successivi sotto il gesso. La bellezza quindi non mi sembrava rilevante. Poiché ero malato, ero solo felice di poter camminare».
Un altro vantaggio dell'età che avanza? «Le cose che ti preoccupavano quando eri giovane smettono di preoccuparti» spiega Isabella, che ricorda anche quando, anni fa, la Lancôme, di cui era testimonial, non le rinnovò il contratto perché "troppo vecchia" (a 43 anni), per richiamarla dopo vent'anni, scusandosi e chiedendole di tornare a lavorare per la griffe. Mossa che la Rossellini interpreta così: «Non rappresento più la bellezza, ma un sogno diverso: la vita che va avanti, ma sempre con gioia. Penso che sia per questo che mi tengono. Ma va benissimo così».
L'attrice è adesso davvero serena: ha scritto libri e realizzato film, si è iscritta all’università e ha conseguito un master in comportamento animale, possiede una fattoria di cui si occupa con entusiasmo. E si apprezza: «Ho visto amiche attrici crollare nella depressione per aver perso la loro bellezza. L’ho patito anch’io, non dico di no. Ma studiare mi ha salvato. E ora quando mi guardo allo specchio e penso: “Decisamente non male!”».