Romy Schneider: impossibile dimenticare la Principessa Sissi
Romy Schneider scomparve il 29 maggio 1982. Il pubblico l'ha amata per la sua interpretazione della Principessa Sissi. Ma l'attrice ebbe una vita infelice. Unica gioia, l'amore per Alain Delon
Romy Schneider è nel cuore di tutti gli amanti del cinema per la sua interpretazione della Principessa Sissi nella serie di film dedicati all'Imperatrice d'Austria.
Un viso bellissimo e dolce, una vita sfortunata, una morte avvenuta in circostanze mai chiarite, quando Romy aveva solo 44 anni. Unico raggio di luce nella sua vita, l'amore per Alain Delon, con cui ebbe una relazione dal 1958 al 1963 e che l'ha anche ricordata con una bellissima, commovente lettera.
Romy Schneider (vero nome Rosemarie Magdalena Albach-Retty) nasce a Vienna nel 1938. Già il secondo film che interpreta, a soli sedici anni, la vede in panni regali: è infatti la Regina Vittoria, nella pellicola "L'amore di una grande regina". Dal 1955 al 1957 è protagonista della trilogia dedicata alla Principessa Sissi, ruolo che la renderà famosissima e al quale resterà legato il suo nome, anche se Romy ha interpretato oltre 50 film, diretta da registi come Luchino Visconti, Orson Welles, Dino Risi.
Romy si sposa due volte, con il regista Harry Meyen, da cui ha il figlio David, e con il giornalista Daniel Biasini,, da cui nasce Sarah.
Ma la tragedia è in agguato: il primo marito si suicida. E il figlio David muore infilzato su un cancello mentre cerca di scavalcarlo. La disperazione è totale e Romy si abbandona alla depressione e all'abuso di alcol. E' anche colpita da un tumore. Alain Delon non si reca al funerale: non sopporta l'idea di vederla scomparire sotto terra. Il mondo intero la piange. E di Romy restano queste sue parole: «Non sono niente nella vita, ma tutto sullo schermo».
(Foto Getty Images)