Burberry
Un tessuto impermeabile in gabardine di cotone, di solito dal colore beige chiaro, per indumenti e accessori. Venne inventato da Thomas Burberry nella seconda metà dell’Ottocento. Ricordiamo i celebri ombrelli a quadri e il trench omonimo, confezionato con grande successo già dalla fine dell’Ottocento, con collo piccolo, tasche a soffietto, abbottonatura nascosta. Fu più volte protagonista sul grande schermo, indossato ad esempio da Audrey Hepburn in "Colazione da Tiffany" e Humphrey Bogart in Casablanca.
Jodhpur
Nascono come pantaloni da equitazione. Molto larghi su fianchi e cosce, venivano indossati dall’inizio del Novecento dagli inglesi per il gioco del polo e dalla cavalleria della corona britannica. Nel 1917 vennero proposti da Vogue come pantaloni da sci femminili. Da lì alle passerelle il passo fu breve.
Cachemire
Si tratta della lana più ricercata e pregiata. Si ricava dal pelo della capra dell’omonima regione tra India e Pakistan, ma anche del Tibet e di altre regioni dell’Asia centrale. Il termine indica anche il caratteristico disegno multicolore riprodotto su stoffe pregiate (foulard, cravatte, abiti femminili eleganti) a motivi orientali, con le inconfondibili piumette.
Montgomery
Prende il nome dal generale dell’esercito britannico Bernard Law Montgomery, detto “Monti”. Durante la Seconda Guerra Mondiale il generale era solito vestirsi con questo giaccone a tre quarti, foderato, chiuso da alamari in pelle e legno, con tasche applicate e cappuccio. Il nome del cappotto gli sopravviverà, ma non in Inghilterra: lì è detto “duffle coat”.
Bolero
Giacchetta femminile corta che si porta aperta sul davanti, senza collo, tasche né allacciature. E’ nata sul modello del costume dei toreri spagnoli. Le maniche possono essere lunghe e strette oppure senza. Divenne popolare nel 1864, quando venne lanciato in onore dell’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III di Francia, che era di origine spagnola. Inseguito ripreso per gli abiti stile Sans-Ventre negli anni Trenta e Cinquanta.
Strass
Inventati dal gioielliere viennese Georg Friedrich Strass (1701-1773), gioielliere di corte di Luigi XV. Tra le sue specialità c’era l’imitazione dei diamanti e i suoi brillanti di vetro opportunamente colorati iniziarono ben presto ad essere usati sugli accessori e sull’abbigliamento.
Chanel
Coco Chanel fu una specie di Picasso della moda e le sue creazioni diventate celebri sono molteplici. Molte di queste vengono identificate semplicemente con il suo cognome: il tailleur femminile formato da giacca e gonna o giacca e pantaloni, confezionato in caratteristici tweed a quadretti, grossi scozzesi in toni pastello e interamente bordato in passamaneria di tinta unita, tono su tono con la stoffa base. La stessa stoffa dei tailleur a quadri più o meno grandi, che viene oggi usata per capi di tutti i tipi. Ma anche la borsa a tracolla di pelle trapuntata, con maniche di metallo a catena, proposta per la prima volta nel 1957 e la calzatura femminile bicolore scollata, chiusa sul davanti e aperta sul tallone, con tacco di 6 centimetri. Da non dimenticare il celeberrimo profumo contrassegnato dal numero 5: leggenda narra che, tra le boccette con le varie fragranze proposte dal profumiere Ernest Beaux a Coco al momento del test, lei avesse scelto la quinta.
Oxford
Eleganti scarpe maschili a stringhe, con la mascherina cucita e le punte leggermente arrotondate. Vennero rese popolari proprio dagli studenti di Oxford negli anni Venti, spesso in abbinamento ai pantaloni larghi in flanella grigia, anche questi identificati oggi con lo stesso nome.
Jersey
Tessuto di maglia a punti uguali molto fini, dalla struttura elastica, prodotto anticamente su telaio. Il suo nome deriva dall’omonima isola situata nel canale della Manica dove si trova l’industria di questo tipo di tessuto. Fu impiegato per la prima volta per un capo femminile dall’inglese Lillie Langtry nella seconda metà dell’800, prima con un tailleur e poi con altri capi che le portarono successo all’Esposizione Universale di Parigi del 1889. Durante la Prima guerra mondiale il jersey iniziò ad essere usato anche da Coco Chanel e da allora divenne una stoffa utilizzatissima tanto nella moda pronta quanto nell’alta moda.
Kelly
Borsa elegante ma pratica borsa, dai caratteristici pendenti, disegnata da John Dumas e prodotta da Hermès nel 1935. Allora era detta Petit Sac Haut à Courroies (ossia “piccola borsa con spalline”), ma passò alla storia quando Grace Kelly la portò il giorno del suo fidanzamento col principe Ranieri di Monaco. Da quel giorno la borsa diventò per tutti “la Kelly”.

extra/ moda

Il vocabolario della moda. 10 parole che usiamo ogni giorno senza conoscerle davvero

L'origine e il significato di 10 termini tecnici del mondo della moda, che sono ormai parte del linguaggio comune.

27 Giugno 2016

La moda, così come ogni altro settore, richiede un suo linguaggio specifico.

I termini esatti vengono però talvolta sottovalutati e i capi etichettati con termini generici. Questo accade per via della stretta vicinanza che ci lega al mondo della moda, o almeno ad alcuni suoi prodotti, indispensabili nelle nostre giornate.

Scarpe, pantaloni, giacche, ciascun modello con le sue peculiarità e ciascuno con il suo nome.

Anna Canonica-Sawina è una linguista che ha pensato di raccogliere la terminologia della moda il un libro, organizzandolo come un vero e proprio dizionario. Nasce così "Le parole della moda".

Alcuni capi ed accessori, nel corso della loro storia hanno preso il nome da personaggi che li hanno sfoggiati o eventi che li hanno visti protagonisti.

Nella gallery vi proponiamo qualche parola dalla storia curiosa.

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