Blue Note Milano: i live di novembre 2025
Radio Monte Carlo e il Blue Note di Milano insieme nel segno della musica di qualità.
Questi i live di novembre 2025 selezionati da Radio Monte Carlo:
Venerdì 7 novembre - Pete Roth Trio feat. Bill Bruford
IlPete Roth Trio esplora il jazz oltre la tradizione, creando uno stile originale e innovativo, dedicato a una nuova generazione di appassionati di musica. Le composizioni originali di Roth come “Dancing with Grace” insieme alle opere collaborative del Trio come “Trio in Five” e “Looking Forward to Looking Back” o la loro reinterpretazione di capolavori come “Largo from Symphony #9” di Anton Dvorak, aprono al mondo creativo del Pete Roth Trio. Pete Roth, artista versatile, trova ispirazione nel blues e nell’energia elettrizzante del rock. I suoi orizzonti musicali si sono poi ampliati verso il jazz, immergendosi nelle ricche complessità del genere. Mike Pratt, contrabbassista e bassista, è anche compositore e produttore. Partito dal funk, dall’acid jazz e dalla fusion si è avvicinato poi al jazz, allontanandosi dal ruolo tradizionale del basso e diventando un partner alla pari nell’interazione melodica, ritmica e armonica del trio. Bill Bruford, conosciuto a livello internazionale come musicista rock, ha perfezionato la sua carriera come bandleader e compositore. Il suo gusto per l’imprevedibile nelle esibizioni dal vivo lo ha portato a collaborare con i migliori musicisti rock e jazz del mondo in una ricerca di ciò che è innovativo, insolito e improbabile.
Mercoledì 12 novembre - Shai Maestro
Shai Maestro presenta The Guesthouse, un nuovo entusiasmante capitolo del suo percorso artistico. Improvvisatore nato, noto per il suo stile lirico e gli album ECM, arricchisce il suo linguaggio jazz con elettronica, brani brevi e atmosfere cinematografiche. Durante la pandemia, si è immerso profondamente nella produzione musicale, dando vita a un album caldo e stratificato, ricco di nuovi colori sonori. Questo quartetto ha influenze che spaziano da Coltrane a Rosalía, e, grazie all’aggiunta dei testi di Shai Maestro, compie un passo avanti molto personale e audace. Shai Maestro ha iniziato a suonare il pianoforte classico all’età di cinque anni e, dopo aver ascoltato Oscar Peterson a otto anni, si è innamorato del jazz. Ha rifiutato offerte da prestigiose scuole di musica americane per unirsi al trio del famoso contrabbassista Avishai Cohen a diciannove anni. Per cinque anni ha celebrato il successo con Cohen e il batterista Mark Guiliana. Negli ultimi anni, il pianista ha sviluppato anche il suo lavoro da solista, diventando un degno successore dei suoi grandi maestri Keith Jarrett e Chick Corea, con un suono ricco e improvvisazioni aperte.
Mercoledì 19 novembre - The Legendary Count Basie orchestra Ft. Special guest Gunhild Carling
Fondata dal leggendario Count Basie nel 1935, la Count Basie Orchestra è il più importante ensemble jazz di grandi dimensioni dall’era delle Big Band, che continua, da allora, a registrare ed esibirsi regolarmente, accumulando vittorie ai Grammy (bel 16!). La Count Basie Orchestra, a metà degli anni 30, divenne la più celebre espressione dello swing che si fosse mai conosciuta sino ad allora e per gli anni a venire. Erano i tempi in cui la Count Basie Orchestra competeva con la Duke Ellington Orchestra per lo scettro della migliore orchestra swing d’America. Oggi è diretta dal veterano trombettista Scotty Barnhart, è composta da 18 elementi e presenta una serie impareggiabile di strumentisti con credenziali combinate che hanno raggiunto i vertici del mondo del jazz internazionale per decenni. Chi assiste ad un concerto della Count Basie Orchestra assiste all’abc del linguaggio jazz, dello swing più coinvolgente che si possa avere la fortuna di ascoltare. Si è immersi in una sequenza ininterrotta di passaggi repentini, che da un andamento pianissimo passano a ritmi indiavolati, il tutto eseguito in piena scioltezza, tanto da far apparire tutto molto easy. Si tratta di swing, si tratta di linguaggio jazz, parlato da chi questo idioma lo ha inventato, elaborato e reso facile all’ascolto, quasi si trattasse di un gioco da bambini, che gioco però non è. Maestria, sincronismo, stacchi al millesimo di secondo, attacchi all’unisono che bruciano il tempo, rendendolo docile e impazzito nel giro di un amen. Energia allo stato puro.
Mercoledì 26 novembre- Peter Cincotti
Il New York Times lo definisce “uno dei cantanti-pianisti più promettenti della nuova generazione”, e il suo album di debutto ha raggiunto il primo posto nella classifica jazz di Billboard, rendendolo – a soli 18 anni – il più giovane artista a raggiungere quel livello. Dopo aver lavorato con produttori leggendari come Phil Ramone e David Foster, e aver collaborato con artisti del calibro di Andrea Bocelli e David Guetta, Peter Cincotti torna con un remix Pop Electro Jazz del produttore francese Soondclub!
Il mese di novembre al Blue Note Milano offre anche altri imperdibili concerti. Ecco il calendario completo.