Russell Crowe parla del Gladiatore 2 : Mi sento leggermente a disagio

L'uscita de "Il Gladiatore 2" è prevista a Natale e naturalmente Russel Crowe, ovvero Massimo Decimo Meridio, ucciso nel precedente film di Ridley Scott, non figura nel cast. "Mi sento leggermente a disagio", aveva confessato in un'intervista la star di Hollywood, "perché, ovviamente sono morto e non ho voce in capitolo su ciò che viene fatto".

Ventitré anni dopo il protagonista del sequel è Paul Mescal, nel ruolo di Lucius, figlio di Lucilla (Connie Nielsen) e nipote di Commodo (Joaquin Phoenix). Il generale Massimo Decimo Meridio lo aveva messo in salvo insieme alla madre vedova, suo storico amore, per poi morire tra le braccia della donna, dopo aver sconfitto Commodo.

"Vedremo come sarà", ha commentato Crowe, lasciando intendere che ci sono aspetti della storia che, forse, non lo convincono del tutto: "ho sentito dire un paio di cose che mi hanno fatto pensare, come, 'no, no, no, questo non rientra nel percorso morale di quel particolare personaggio'. Ma non posso dire nulla, non è il mio posto, sono sottoterra".

Tuttavia,  con un velo di malinconia ammette: "il film mi ha fatto riflettere sul mio passato. Su ciò che ho fatto: prima, durante e dopo le riprese. A tutto ciò che è seguito, alle porte che mi ha aperto". Il ruolo di Massimo Decimo Meridio, infatti, gli ha dato molta popolarità e gli ha consentito di aggiudicarsi il Premio Oscar come miglior attore protagonista nel 2001. A fine maggio è uscito "L'esorcismo - Ultimo atto", dove Russel Crowe è Anthony Miller, attore alla deriva, tormentato dai demoni di un passato oscuro. A dicembre arriverà nelle sale il tanto annunciato e atteso "Kraven the Hunter". Crowe è il cacciatore Nikolai Kravinoff.