4 giugno 1994: addio, Massimo Troisi

Nel trentennale della scomparsa, le iniziative per ricordare il grande attore e le sue 3 migliori interpretazioni.

04 Giugno 2024

Irriverente, simpatico e mai banale, così ricordiamo il genio di Massimo Troisi, scomparso il 4 giugno 1994. L’attore, sceneggiatore e regista originario di San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli, è stato uno dei simboli indimenticabili della comicità italiana.

Napoli lo ricorda con una serata-evento il 4 giugno al Museo dell’acqua. In programma, aneddoti memorie e pagine dal libro di Gloria Vocaturo "Troisi, 'O ssaje comme fa 'o core", alla presenza di personaggi del mondo della letteratura, del giornalismo e dello spettacolo, per ricordare anche il  messaggio sociale e politico dell'attore. A parlare, Edoardo Bennato, Maurizio de Giovanni, Luigi de Magistris, Francesco Paolantoni, Adele Pandolfi, Gloria Vocaturo, Michele Caccamo, Rosaria Cantagallo, Lello Esposito, Raffaele Iovine, Ilaria Urbani.

A Benevento è in programma "Col cuore", una quattro giorni di eventi (dall’1 al 4 giugno) nel centro storico cittadino, tra seminari, incontri, dibattiti e tanto altro, in compagnia di giovani talenti, amici, colleghi, giornalisti e familiari, ispirati dagli scritti di Rosaria Troisi, sorella dell’attore e autrice del libro "Oltre il respiro – Massimo Troisi mio fratello", oltre a concerti, mostre, premiazioni, una Serata di Gala e il Festival Internazionale di cortometraggi di Falvaterra.

La carriera del comico napoletano è iniziata a teatro con Lello Arena e Enzo Decaro grazie al gruppo cabarettistico “La smorfia” e, dopo aver acquistato sempre più notorietà, Troisi arrivò in televisione in programmi come “La sberla”, “Luna Park” e “Non Stop”. Egli era un artista a 360 gradi e si cimentò anche nella settima arte: scrisse e diresse celeberrime pellicole che lo resero uno degli attori più amati di sempre dagli italiani.

A causa di una malattia, Troisi si è spento il 4 giugno 1994, appena dopo aver finito di girare il film che lo ha reso una star internazionale: “Il postino”.

Per omaggiare l’artista nell’anniversario della sua nascita, ecco 3 film indimenticabili di Massimo Troisi:

1- Ricomincio da tre (1981)

Si tratta del suo esordio sul grande schermo dove è protagonista e firma la regia. Vinse due David di Donatello, uno come miglior film e l’altro come miglior attore. La pellicola fu un successo enorme e rimase in proiezione per oltre 600 giorni, un vero record!
Il film narra di un giovane ragazzo che, stanco della solita vita provinciale in un quartiere di Napoli, vuole raggiungere sua zia a Genova. La pellicola si snoda tra sketch memorabili e un’ironia accattivante di grandissimo spessore.

2- Non ci resta che piangere (1984)

Senza dubbio il film più divertente di Troisi grazie anche alla partecipazione di un grandissimo Roberto Benigni che ha reso la pellicola una delle perle memorabili del cinema italiano. Il film parla di un maestro (Benigni) e un bidello (Troisi) che vengono catapultati indietro nel tempo, precisamente nel 1492. I due malcapitati si recano così in Spagna per fermare la spedizione di Cristoforo Colombo e impedirgli di scoprire l’America. Imperdibile!

3- Il postino (1994) (trailer in copertina)

Ultimo film di Troisi, il masterpiece che lo ha consacrato a livello internazionale. La pellicola ha ricevuto 5 nomination all’Oscar vincendo il premio come “miglior colonna sonora drammatica”. Purtroppo Massimo Troisi non è riuscito a ritirare il premio perché qualche ora dopo la fine delle riprese morì nel sonno.
La pellicola, ispirata al romanzo “Il postino di Neruda” di Antonio Skármeta, racconta delle vacanze del famoso poeta in una località del sud Italia. Troisi interpreta un giovane postino che consegna quotidianamente le numerose lettere spedite a Neruda. Con il tempo i due instaurano un rapporto di amicizia. Nel cast spiccano le presenze di Philippe Noiret e Maria Grazia Cucinotta.

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