28 Febbraio 2020
Chiunque di noi, viaggiando, avrà notato che, a prescindere dalla compagnia aerea, i sedili degli aerei sono quasi sempre di colore blu. Diverse le ipotesi che si possono formulare per tentare di fornire una risposta plausibile: forse è perché il blu richiama il colore del cielo? No, la spiegazione non è proprio così semplice.
La prima reale motivazione è legata ad una consuetudine: i rivestimenti blu, infatti, sono entrati in uso diversi decenni fa e, con il tempo, quasi tutte le compagnie aeree li hanno adottati come riferimento base per realizzare gli interni dei veivoli.
Ma c’è anche un altro motivo: si pensi ad esempio a tutti quei viaggiatori che hanno paura di volare. Ebbene, il colore blu avrebbe, secondo la scienza, il merito di innescare sensazioni di benessere legate alla calma e alla sicurezza. A cavallo tra gli Settanta e Ottanta, vi fu l’esperimento del rosso: bandito, perché aumentava il livello di aggressività tra i passeggeri.
La terza spiegazione, decisamente più pragmatica, risiede nel fatto che, su un colore scuro come il blu, macchie di sporco o eventuali piccoli danni sono meno visibili e quindi i rivestimenti sarebbero spendibili per un periodo di tempo più lungo.
Ecco, ora sapete perché il più delle volte i sedili sono di colore blu.
(Foto: Getty Images)
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