2020: ecco le sorprese che ci aspettano... in volo!
Grandi novità (e molto positive) per i viaggi aerei del 2020. Scoprite cosa accadrà (sì, anche sulle low cost!)
Nel 2018 il trasporto aereo ha raggiunto un vero e proprio record: secondo i dati dell’International Air Transport Association, in totale i passeggeri sono stati 4,4 miliardi, una cifra mai raggiunta prima. Grazie a voli più economici e scali più veloci, gli spostamenti tramite aereo sono aumentati; tuttavia, non sono mancati neanche disagi, come ritardi, aeroporti affollati, sedute scomode per l’economy class, quella sulla quale viaggia il maggior numero di persone.
Nonostante questo, secondo un sondaggio svolto negli Stati Uniti, tra i passeggeri si rivela il più alto grado di soddisfazione di sempre, anche e soprattutto nei confronti delle compagnie aeree e degli aeroporti in generale: tutto questo si spiega con un netto miglioramento dell’industria aeronautica, un trend positivo che probabilmente è destinato a migliorare grazie ad alcune novità in arrivo nel 2020. Iniziando dalle prenotazioni, presto potremmo non dover più spuntare la casella M o F nel form online: la United Airlines è la prima compagnia aerea ad aver eliminato l’obbligo di scelta tra le due voci, una modifica fatta per rispetto della comunità LGBT ma anche per adeguarsi a una società che si sta evolvendo anche su questi temi.
Per quanto riguarda gli aeroporti, molti miglioreranno i servizi offerti e diventeranno dei luoghi dove trascorrere il tempo non solo prima di partire: negli Stati Uniti, ad esempio, alcuni scali si sono già dotati di aree aperte a tutti, non solo ai passeggeri, dove è possibile andare a fare shopping o a mangiare. Ma gli scali si stanno anche adeguando per poter garantire la giusta accoglienza anche alle persone con disabilità: in molti aeroporti, come quello di Pittsburgh, Atlanta e Shannon, è stata allestita una stanza sensoriale dedicata a persone affette da autismo, con lo scopo di calmarle o di simulare il processo di imbarco, in modo da prepararle. A proposito degli imbarchi, presto le procedure saranno più rapide e meno stressanti: i controlli aeroportuali diventeranno sempre più veloci grazie ai lettori di dati biometrici, come l’iride o le impronte digitali.
In un futuro non troppo lontano, potremmo volare a una velocità supersonica: molte compagnie aeree stanno lavorando per realizzare aerei in grado di volare al doppio della velocità attuale. Tutto ciò significa che potrebbe essere possibile volare, ad esempio, da Milano a New York in sole 4 ore, qualcosa che sembra impossibile ma che, in realtà, è già in cantiere, anche grazie agli esperimenti della NASA e di Lockheed Martin.
Velocità a parte, Airbus ha presentato un nuovo modello di velivolo, l’A321 XLR, un aeroplano con un solo corridoio ma dotato di una grande autonomia, caratteristica che permetterebbe dunque di percorrere tratte più lunghe e meno trafficate, oggi servite da voli meno efficienti. Tante cose cambieranno presto anche a bordo degli aerei: le compagnie fanno da sempre a gara a chi offre più servizi per riuscire a battere la concorrenza e sono tante quelle che stanno lavorando per garantire a ciascun passeggero più spazio e comodità a bordo, anche nell’economy class. Una novità che accomuna tutte è la disponibilità di Wi-Fi gratuito: la Delta Airlines, ad esempio, ha già testato il servizio in questo periodo e ha dichiarato che l’intento è quello di estenderlo a tutti i voli.
C’è da dire, tuttavia, che di certo l’aereo non è il mezzo più green, anzi, è piuttosto inquinante. Molte compagnie, però, cercano di fare del loro meglio per ridurre l’impatto sull’ambiente: KLM, ad esempio, da marzo 2020 cancellerà uno dei cinque voli giornalieri tra Bruxelles e Amsterdam, riservando ai passeggeri dei posti sui treni che collegano le due città. L’aeroporto di San Francisco, invece, ha messo al bando le bottigliette d’acqua in plastica; appartiene alla compagnia australiana Qantas, infine, il primato per il primo volo senza rifiuti, in quanto tutto il materiale usato a bordo era compostabile o riciclabile.
(Photo Credits: Getty Images)