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6 Abitudini pericolose per la vostra relazione

Capita di avere abitudini di coppia che crediamo normali, ma in realtà sono molto pericolose per la relazione. Ecco le peggiori

Da alcuni anni ormai si cerca di parlare di relazione di coppia già alle scuole medie. Ci sono i corsi di educazione sessuale per avere rapporti sicuri; si fanno studire gli aspetti legali del matrimonio e leggere i libri dell’800 per capire quanto fossero brutali le relazioni nel passato. Ma per essere davvero dei bravi fidanzati non c'è possibilità di studiare, l'unica cosa che può migliorarci è l'esperienza. E di solito insegna attraverso i fallimenti.

Ma perché falliamo tutti in partenza? Parte del problema sta nel fatto che molte cattive abitudini sono radicate nella nostra cultura. Come idealizzare l’amore romantico e disprezzare pratiche e gusti sessuali non convenzionali. Vedere il partner come un oggetto di nostra proprietà, e non una persona con cui condividere un sentimento, può avvelenare una relazione a farla finire molto male.

I libri di psicologia che dovrebbero aiutarci spesso dicono cose sbagliate e ormai molte persone provengono da famiglie che non possono certo essere prese come esempio. Alcuni studi recenti hanno analizzato le relazioni felici e hanno capito quali sono i tratti generali che aiutano a renderle tali. La cosa sorprendente è che molti sono contrari a quel che crediamo sia giusto e normale.

Ecco sei abitudini che riteniamo sane e in realtà fanno molto male alla coppia.

1. La cartella segnapunti

Si verifica quando la persona che frequentate continua a farvi pesare i vostri errori passati. Si finisce per tenere il conto e fare a gara per chi ha sbagliato di più nelle settimane e mesi passati, e quindi chi è in debito verso chi.

Inutile dire che è un’abitudine distruttiva: un partner usa gli errori dell’altro per giustificare i propri, cadendo così in un doppio errore: si ignora il problema presente e si crea senso di colpa per ciò che è accaduto in passato. Ci si ritrova facilmente a tentare di manipolare l’altro e si corre il rischio di concentrarsi sul senso di colpa piuttosto che sul problema.

I problemi vanno affrontati uno alla volta, a meno che non siano effettivamente connessi. Stare con qualcuno significa accettare anche le sue azioni passate e presenti. Non accumulate eventi che vi hanno dato fastidio, parlatene subito.

2. Lanciare segnali passivo-aggressivi

Succede se il vostro partner non osa dirvi cosa pensa e cerca di farvi capire cosa desidera anziché dirlo chiaramente. O cerca modi assurdi di infastidirvi per non ammettere che qualcosa gli dà fastidio.

Non solo è sbagliato, ma nasconde il vero problema: non riuscite a comunicare l’uno con l’altro. Se una persona è sicura di potersi esprimere, raccontando i propri sentimenti, o la propria insicurezza, non ha bisogno di comportarsi così.

Dovreste sforzarvi di parlare apertamente di sentimenti e desideri. Fate capire al partner che, anche se non è responsabile del vostro malessere, avete bisogno del suo supporto. Se vi ama, saprà starvi vicino.

3. Tenere la relazione in ostaggio

È quel che accade quando per il minimo problema si mette in discussione l’intera relazione.

Il ricatto emotivo genera solo tensione, che va a innestarsi sul problema da cui tutto è partito; a ogni minimo intoppo si mette in crisi tutto l’impegno che entrambi avete messo da quando avete iniziato a frequentarvi. Ricordate che è indispensabile per entrambi sapere di poter parlare di tutto, anche delle cose negative, senza minacciare il rapporto esistente. Altrimenti finirete entrambi per sopprimere i vostri pensieri e non fidarvi del partner.

Capita a tutti di arrabbiarsi o non apprezzare qualcosa del proprio partner: siamo umani e nessuno è perfetto. Impegnarsi con qualcuno non vuol dire apprezzarlo in ogni istante. Se riuscirete ad accettarvi il vostro rapporto diventerà più forte.

4. Incolpare il partner delle proprie emozioni

Se avete avuto una pessima giornata al lavoro o avete litigato con qualcuno e il vostro partner non è pronto a supportarvi, non dovete incolpare lui del vostro stato emotivo.

È una forma molto sottile di egoismo, oltre a essere un esempio di cattiva gestione degli spazi personali. Potreste finire per credere di stare bene solo se il partner si concentra su di voi e sviluppare così una relazione di codipendenza. Nessuno dei due si sentirà più libero di organizzare una cena senza prima averlo chiesto all’altro. Queste abitudini alimentano il risentimento; la vostra vita non può girare attorno a quella del partner come la sua non può girare intorno alla vostra.

Prendervi le vostre responsabilità per i vostri stati d’animo; c’è una differenza importante tra darsi supporto e sentirsi obbligati a farlo. Lasciate trasparire le emozioni autentiche, ma ricordate che qualunque sacrificio fatto per il partner è stato una scelta autonoma, non dovete darne la colpa all'altro.

5. Gelosia affettuosa

Se il vostro partner scherza o osserva un'altra persona, non dovete fare subito una scenata di gelosia per sfogare la vostra rabbia su di lui. È un comportamento sbagliatissimo, che spesso porta a pedinare, spiare i messaggi sul cellulare e controllarlo in ogni modo.

Niente è peggio che confondere questo comportamento con una dimostrazione d’affetto. Amare qualcuno non significa esserne gelosi. Essere invasivi e possessivi a questo livello è umiliante per l'altro, genera tensioni e significa mancanza di fiducia.

Fidatevi del vostro partner, anche se l’istinto vi porterebbe a essere gelosi. La gelosia dimostra quanto siete insicuri; dovreste imparare a gestire questo aspetto di voi, altrimenti allontanerete gli altri.

6. Comprare la soluzione a un problema

Non cercate di coprirle un problema comprando un regalo o facendo un viaggio. I piaceri superficiali non eliminano i problemi di fondo.

Questo comportamento è tossico perché nasconde i problemi senza risolverli, facendoli così peggiorare, oltre a costituire un pericoloso precedente. Il partner “coccolato” sarà inconsapevolmente incentivato a trovare ragioni per arrabbiarsi, col solo scopo di ricevere regali o essere viziato. È uno stato che genera insoddisfazione da entrambe le parti.

L’unica cosa giusta da fare è affrontare i veri problemi. Non abbiate paura di comunicare apertamente e, se serve, discutere. Non c’è nulla di male nel compiere un gesto carino dopo un litigio per riaffermare il proprio impegno nella relazione; ma regali e viaggi non possono sostituire la risoluzione del problema. Inoltre, sono piaceri che si apprezzano veramente solo quando tutto il resto va già bene. Se avete problemi nella relazione, avrete solo brutti ricordi della vacanza o dell'oggetto.

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