Basta scrivania: ora si lavora in piedi
Più sani e più efficienti grazie allo standing desk. Simili a banconi da bar, secondo aziende come Google e Facebook migliorerebbero salute e prestazioni
La scrivania è superata e sembrano sempre più diffusi gli standing desk, cioè i piani rialzati che sembrano banconi da bar ma senza sedia. Lavorare in piedi pare infatti l’ideale, o almeno così la pensano la maggior parte degli start-upper americani e le compagnie più giovani.
Le due aziende che per prime hanno introdotto questa nuova routine di lavoro sono state Google e Facebook, che hanno capito che «i danni della sedentarietà sono paragonabili a quelli del fumo»: lavorare con uno standing desk innalza l’attività metabolica, fa bruciare calorie e mantiene attivo anche il cervello, favorendo la concentrazione dei lavoratori.
Inoltre, l’impatto negativo su schiena e postura è decisamente inferiore, anzi potrebbe aiutare a recuperare i danni derivanti da anni di vita da scrivania. I designer si sono già attrezzati per proporre le loro creazioni e gli imprenditori sembrano aver capito che un dipendente in forma è felice e quindi più produttivo. Accasciarsi sulla sedia non sarà più possibile: possiamo restare attivi davvero tutto il giorno.
Il più lungimirante è come al solito Mark Zuckerberg, patron di Facebook: sta infatti pensando di installare dei tapis roulant al posto della sedie, per far anche muovere i dipendenti. Intanto, ha abolito 250 scrivanie. E se lo dice Mark…
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