David Beckham diventerà Sir. E Victoria sarà una Lady

11 Giugno 2025

David Beckham diventerà Sir. E Victoria sarà una Lady

Dopo anni di attesa, forse ci siamo: David Beckham verrà insignito del titolo di Cavaliere da Re Carlo d'Inghilterra. Secondo diversi media britannici, tra cui la BBC, l'ex capitano della nazionale inglese presto diventerà ufficialmente un Sir.

Sono 14 anni che Beckham aspetta il cavalierato, da quando fu nominato per la prima volta nel 2011, dopo aver svolto un ruolo fondamentale nell'assicurare il successo della candidatura di Londra per le Olimpiadi dell'anno successivo. Poi però vari fattori hanno ritardato la nomina. Tra questi, anche un mini-scandalo scoppiato nel 2017, quando, in alcune mail personali diventate in qualche modo di pubblico dominio, l'ex calciatore criticò apertamente lo stesso sistema delle onorificenze reali. Molti poi si aspettavano che l'onore arrivasse nel 2022, dopo che il Golden Boy trascorse 13 ore in fila con il pubblico per rendere omaggio alla bara della Regina Elisabetta II. Ma ancora una volta, il riconoscimento non arrivò.

Ora sembra veramente la volta buona, anche per la moglie Victoria che prenderà il titolo di Lady Beckham. L'ex calciatore di Manchester United, Real Madrid e Milan è stata forse la figura più influente dello sport britannico degli ultimi 30 anni: ha vestito la maglia della nazionale 115 volte, ricoprendo anche il ruolo di capitano in 59 occasioni; rimane l'unico giocatore maschile inglese capace di segnare in tre diverse edizioni della Coppa del Mondo; senza contare ovviamente l'impatto mediatico, che non si vedeva probabilmente dai tempi di George Best.

Ma non ci sono solo i meriti sportivi dietro all'annunciato cavalierato di Beckham. Il Golden Boy è sempre stato impegnato in iniziative di beneficenza. Dal 2005 è Goodwill Ambassador di UNICEF, con cui ha aperto anche un fondo personale, il David Beckham UNICEF Fund, istituito nel 2015. Nel 2024 è diventato inoltre ambasciatore anche della King's Foundation della Corona britannica. E' anche membro del consiglio direttivo della no-profit Malaria No More e sostiene regolarmente organizzazioni che aiutano i bambini con disabilità. Con la squadra di sua proprietà, l'Inter Miami, ha poi istituito una fondazione per responsabilizzare le comunità svantaggiate attraverso il calcio.

(foto Getty Images)

 

 

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