Gianluca Vialli, ciao. Ci mancherai

Gianluca Vialli ci ha lasciati. Il grande campione è scomparso all'età di 58 anni.

Lo sportivo, uno tra i nomi più amati del calcio italiano, era nato a Cremona il 9 luglio 1964, il più piccolo di 5 fratelli. A 16 anni si era dedicato interamente al gioco del pallone, diventando attaccante. Tra i migliori negli Anni 80 e 90.

Aveva giocato nella Sampdoria (con cui vinse lo scudetto nel 1991), nella Juventus (fu il capitano che alzò la Coppa dei Campioni del 1996 al cielo), capocannoniere agli Europei Under 21 del 1986 e nella Coppa Italia 1988-1989. Alla chiusura dei Giochi olimpici invernali di Torino 2006 aveva portato la bandiera italiana.

Grande è stata la sua fraterna amicizia con Roberto Mancini, altro grande calciatore e allenatore della Nazionale Italiana, che lo ha voluto come capo delegazione. Insieme, Mancini e Vialli avevano vinto l'Europeo del 2021.

Sposato e padre di due figlie, Olivia e Sofia, Gianluca Vialli aveva rivelato nel 2018 di essere stato colpito da un tumore. 

Vialli ha scritto un libro con Gabriele Marcotti, "The Italian Job" (sulle differenze tra il calcio italiano e quello inglese) e "La bella stagione" con Roberto Mancini sugli anni d’oro alla Sampdoria, quando nacque la loro amicizia.

Vialli, che è stato anche commentatore sportivo per la televisione, aveva fondato una Onlus per la ricerca su alcune malattie, la Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport (con Massimo Mauro e Cristina Grande Stevens).

(Foto Getty Images)