Gilles Villeneuve, indimenticabile pilota
L'Aviatore ci lasciava l'8 maggio 1982
Trentanove anni fa l’ultimo volo per l'Aviatore: era l'8 maggio 1982, un sabato, giornata di qualificazioni del Gran Premio del Belgio a Zolder. L'ultimo giro di pista del ferrarista Gilles Villeneuve, che stava tornando ai box quando si schiantò a 277 chilometri orari dopo un contatto con la vettura di Jochen Mass.
Finiva così la carriera di uno dei piloti più amati di sempre che, dalle gare in motoslitta da ragazzino in Québec alle monoposto in pista, si era sempre distinto per il suo stile di guida mai banale e spesso oltre il limite.
Sessantasette Gran Premi, nei quali Gilles ha raccolto sei vittorie, tredici podi, due pole e otto giri veloci… a contare non sono stati i numeri, bensì la passione e lo spettacolo, come l’indimenticabile duello di Digione con Arnoux nel 1979 e poi il giro su tre ruote al Gran Premio d’Olanda a Zandvoort, lo stesso anno.
Gilles era combattivo, forse un po’ folle, ma soprattutto umano: a Monza, sempre nel 1979, decise di scortare Jody Scheckter e la Ferrari verso un titolo che poteva benissimo fare suo.
Ma nella memoria è scolpito lo “sgarro” del compagno e amico Didier Pironi al Gran Premio di San Marino nel 1982 e i propositi di vendetta portati a Zolder. Nemmeno l'intercessione di Enzo Ferrari, che difese il canadese, riuscì a migliorare la tensione creatasi all'interno della scuderia. Poi quel giro, il rientro verso i box,lo schianto e il volo.
(Foto Getty Images)