Federer ci regala una grande lezione d'umiltà. E Nadal lascia gli Australian Open

Il mondo del tennis ha assistito ad un'altra incredibile lezione di Roger Federer, che è riuscito ad annullare 7 match point avversari, battendo Tennys Sandgren e approdando (per la 15ª volta, record di ogni Slam) alle semifinali degli Australian Open.

Il tennista australiano Peter McNamara una volta ha detto: «C’è una grande differenza tra arrivare al match point e vincere la partita». E (sua Maestà) Roger Federer ieri ha dimostrato che è proprio così, resistendo ad ogni singolo tentativo del suo avversario, a dispetto di ogni previsione, della differenza di età con Sandgren, dei dolori all'inguine che sembrava potessero metterlo al tappeto. «Signori, questo è Roger Federer», urlava lo speaker. 

E quando lo strepitoso match è finito, il campione ha candidamente ammesso: «Sono stato molto fortunato, non meritavo di vincere». Poi, facendo riferimento ai dolori, ha aggiunto: «A un certo punto ho pensato che fosse finita. Poi mi sono aggrappato a piccoli segnali, ho iniziato a credere che un miracolo sarebbe stato possibile». Una vittoria incredibile, grazie alla quale Federer continua la sua corsa. Giovedì si ritroverà in semifinale contro il serbo Novak Đoković.

Intanto per Rafa Nadal la sconfitta contro l'austriaco Dominic Thiem (già battuto cinque volte su cinque negli Slam) è durissima e il numero uno del mondo lascia gli Australian Open comprensibilmente frustrato.

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