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Gli smalti semi-permanenti fanno male?
Guida a un uso consapevole dello smalto semi-permanente
Lo smalto semi-permanente è un prodotto che viene applicato sulle unghie come uno smalto tradizionale e assicura un aspetto curato per circa 2-3 settimane. Lo smalto è fotoindurente, cioè necessita di lampada a ultravioletti per indurirsi. Lo smalto in sé non crea problemi alla salute delle unghie e della pelle, ma è importante che venga rimosso correttamente.
Solitamente si utilizzano solventi o lime che devono essere però utilizzate da mani esperte per evitare che l’unghia si assottigli troppo. È consigliabile applicare lo smalto una sola volta al mese e ciclicamente per evitare la formazione di eventuali micosi o per controllare la presenza di striature scure dell’unghia, campanellino d’allarme di un melanoma. Fino a qualche tempo fa erano sotto accusa le lampade UV utilizzate per l’indurimento dello smalto. In realtà le radiazioni energetiche emanate dalla lampada UV sono a basso dosaggio e per questo presentano una bassa probabilità di causare effetti cancerogeni. Quindi, i veri responsabili dei danni alla salute delle unghie sono provocati principalmente dalla modalità e dalla qualità dei prodotti usati, soprattutto le sostanze chimiche utilizzate nell’applicazione e nella rimozione del semi-permanente.
Maria Bucci