11 Ottobre 2016
All’anidride carbonica, cui si deve il frizzante dell’acqua, e delle altre bevande gassate, sono state attribuite varie colpe, soprattutto a carico del tratto gastrointestinale.
L’anidride carbonica esercita una leggera azione di stimolo sulla produzione gastrica di acido cloridrico, perciò può aiutare le persone con digestione lenta, ma potrebbe essere controindicata per chi ha già un’ipersecrezione acida, come nei casi di gastrite. Anche nel caso del reflusso gastroesofageo non ci sono evidenze sufficienti per ritenere che l’anidride carbonica causi o peggiori questo disturbo. Nei casi di gonfiore allo stomaco può essere utile evitare un’acqua molto gassata, soprattutto se bevuta rapidamente, mentre, nel caso del gonfiore intestinale, è difficile che l’anidride carbonica dell’acqua possa avere un ruolo, essendo quasi completamente assorbita prima di raggiungere l’intestino.
Comunque, per non privarsi del piacere dell’acqua gassata, si può ricorrere all’uso delle acque effervescenti naturali, che sono frizzanti già alla sorgente.
Diana Scatozza
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