La fine del mondo? Già avvenuta 11mila anni fa

E se la fine del mondo fosse già arrivata? È questo quello che sostiene un gruppo di studiosi dell'Università di Edimburgo. Secondo il team di ricerca, guidato da Martin Sweatman, la tanto temuta fine del mondo si sarebbe verificata ben undicimila anni fa, quando uno sciame di comete colpì la terra modificandone l’inclinazione dell’asse di rotazione e portando catastrofiche conseguenza per tutti i suoi abitanti: molte specie si estinsero e ne seguì un’era glaciale della durata di un millennio. Prima di tale evento, ritengono gli studiosi, esisteva già una civiltà, quasi completamente estintasi, dopo quella che loro definiscono una fine del mondo.

A questa conclusione si è giunti analizzando i bassorilievi scoperti nel 1995 nel sito archeologico di Gobekli Tepe, nel Sud della Turchia. Tale studio, pubblicato poi sul 'Mediterranean Archaeology', ha consentito di confermare due informazioni già note: la prima relativa all’esistenza di un’era glaciale (periodo noto come Dryas) e la seconda riguardante l’anomalia dell’iridio che si era osservata in America e relativa al periodo dall’11 al 10000 a. C. Valori molto elevati di iridio, in uno strato geologico, testimoniano infatti la caduta di un meteorite o di una cometa sulla terra. "Questa scoperta - spiega Martin Sweatman - insieme all'anomalia dell'iridio, chiude il caso in favore dell'impatto di una serie di comete".

A credere che esistesse una civiltà estintasi a causa della caduta di una cometa vi sono molti altri studiosi, tra cui Graham Hancock. Nel suo ultimo libro «Maghi degli dei: la saggezza dimenticata delle civiltà perdute» Hancock si dichiara convinto dell'impatto di una cometa sulla terra, che nel 12000 a.C. avrebbe fatto estinguere un’evoluta civiltà di cui vi è traccia nelle Piramidi egizie.

Lo stesso Hancock ha visitato il tempio di Gobekli Tepe ritenendo che gli astronomi del tempio avessero predetto l’arrivo dello sciame di comete. Questo resta, anche a detta dello studioso, un vero e proprio mistero.