Lucio Battisti in streaming con una nuova raccolta… ma c’è qualcosa che non quadra

La casa discografica ne è all’oscuro e dopo poco i brani sono stati tolti: è mistero.

17 Settembre 2018

Lucio Battisti in streaming con una nuova raccolta… ma c’è qualcosa che non quadra

La musica di Lucio Battisti è finalmente arrivata in streaming con una nuova raccolta? L’interrogativo è d’obbligo visto che il caso si sta trasformando in uno strano mistero. Qualche giorno fa infatti sulle piattaforme di musica online Spotify e Deezer, per la prima volta in assoluto, è apparsa la raccolta “Il meglio di Lucio Battisti (remastered)”: giusto il tempo di qualche ascolto e poi tutti i brani sono stati oscurati, dal momento che la casa discografica del cantautore si è detta completamente all’oscuro dell’iniziativa.

La notizia dell’arrivo di una nuova raccolta di Battisti in streaming aveva subito suscitato entusiasmo nei tantissimi fan dell’artista e anche Mogol, neo presidente della SIAE, ha dichiarato: «Non ne so nulla, ma se fosse vero sarebbe una buona notizia». La raccolta incriminata è stata pubblicata dalla Universal Digital Enterprises, una sconosciuta casa discografica che non fa parte della Universal, come ha sottolineato Alessandro Massara, presidente di Universal Music.

I diritti dei brani di Lucio Battisti appartengono alla società Acqua Azzurra, di cui sono maggiori azionisti la moglie Grazia Letizia Veronese e Luca Battisti, figlio del cantautore, e di cui fanno parte anche Mogol e la Universal. Nel tempo però i soci non sono riusciti a mettersi d’accordo su alcune questioni, così la società è andata in liquidazione ed è stata affidata all’avvocato Gaetano Maria Giovanni Presti.

Non è ancora chiaro se si è trattato di una decisione del nuovo affidatario di Acqua Azzurra o se invece c’è stato un tentativo di truffa: le canzoni sulle piattaforme streaming erano quelle originali, ma c’erano degli errori nella trascrizione dei titoli che aveva lasciato spiazzato qualche fan e che ha alimentato la tesi che si sia trattato di una truffa o dell'azione di un hacker.

Dal canto suo però Mogol sembra molto incline al fatto che i brani del suo vecchio socio sbarchino sulle piattaforme streaming: «sono canzoni che i giovani potrebbero ascoltare, sarebbe una fonte di conoscenza davvero importante. La cultura popolare e la musica sono nel cuore della cultura del nostro Paese e le canzoni che Lucio ha scritto con me in tanti anni meritano di essere ascoltate» ha detto.

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