Loading

Cher: i suoi incredibili ricordi

L'artista racconta la sua vita e parla di quel grande consiglio che diede a Tina Turner...

"Non devo buttarmi giù. Posso semplicemente lasciarlo". È uno dei passaggi di “Cher: The MemoirPart One, in cui la cantante di “Believe” ricorda quando, durante il suo matrimonio con Sonny Bono, salì sul balcone della sua stanza d’albergo a Las Vegas e guardò giù. Il primo pensiero suicida le venne appena ventiseienne dopo un litigio più pesante degli altri con il marito e poi altre volte, quando finalmente capì che, invece, bastava mettere la parola fine a una relazione tossica.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Cher (@cher)

Tra le pagine di questo primo di due volumi autobiografici, editi da HarperCollins, Cher racconta senza filtri la propria vita: una vita intensa, fatta non di soli lustrini, quelli che appaiono e abbagliano sul palco. Una vita iniziata con un'infanzia difficile, in una casa-famiglia, e poi piena d'amori e tradimenti, di salite e di discese.

La leggendaria cantante ha voluto condividere i suoi momenti di vulnerabilità come monito: nessuno è immune dal dolore e dal peso schiacciante delle lotte per la salute mentale.

Ma in mezzo al tumulto e alle diverse cadute nel mondo della musica e del cinema, oltre che nella sfera sentimentale, Cher ha trovato sempre la forza di accettare nuove sfide, in un mondo pieno di eccessi e incoscienza.

Come non ricordare il consiglio che diede a Tina Turner riguardo al rapporto con il marito violento Ike Turner: "Fanculo, sei tu quella con il talento", una sorta di grido di battaglia per le donne di tutto il mondo per rivendicare la propria autonomia e rifiutarsi di essere messe a tacere da uomini che opprimono.

In un altro passaggio del libro, Cher, che era una buona amica di Hugh Hefner, racconta di quando John Lennon e Harry Nilsson le chiesero di portarli nella famigerata casa del patron di Playboy per uno dei suoi abituali incontri cinematografici della domenica sera. La popstar li accontentò, accorgendosi troppo tardi che erano ubriachi fradici e, mortificata, fu costretta a portarli via come fossero stati due quattordicenni.

La vincitrice di un Oscar per Stregata dalla luna, di un Emmy per Cher: the farewell tour e il Grammy per Believe, racconta che i suoi sogni di artista iniziarono con il primo concerto di Elvis che le segnò la vita o di come da bambina giocava con le figlie di Liza Minnelli e Dean. Ritagli di vita di una donna che è diventata esempio per tanti. Oltre che la Dea del Pop.

(foto Getty Images)

This page might use cookies if your analytics vendor requires them.