Jazz: il giorno che fece la differenza
Un viaggio per scoprire il momento cruciale della storia del jazz
What a difference a day makes: il giorno che fece la differenza nella storia del jazz. Molti di voi non sanno che nella storia del jazz esiste un giorno, o meglio un anno, che fece la differenza per sempre. E noi, adesso, vi portiamo a fare un viaggio nel passato.
Quel giorno fu il 31 dicembre 1958 che diede inizio all’anno 1959: anno cruciale per la storia del jazz. In quell’anno vennero pubblicati gli album più celebri che ancora oggi sono considerati delle pietre miliari.
Inoltre, si dice che in quell’anno il rock morì. Il 3 febbraio 1959 è ricordato come “The day Rock Died”. A causa di un incidente aereo persero la vita tre giovani musicisti: Richie Valens, Buddy Holly e J.P. “The Big Bopper” Richardson. Quest’evento segnò una battuta d’arresto per la musica rock. Il jazz, invece, recita un ruolo sempre più antagonistico. Si potrebbe quindi dire che se il rock “morì” in quell’anno, in un certo senso, il jazz rinacque.
Il 1959 fu, infatti, l’anno più produttivo a livello discografico per la storia del jazz. Si registrano alcuni fra i più importanti album mai esistiti, e che ancora oggi sono considerati fondamentali nella storia del jazz.
La lista dei capolavori resta lunghissima come forse non mai nelle vicende della black music: nel 1959 esce anzitutto "Kind Of Blue" di Miles Davis, che oggi è ritenuto l’album per antonomasia della storia del jazz e quello più venduto a distanza di così tanti anni. Intanto nel mese di maggio, Duke Ellington registra "Jazz Party". Sempre a maggio, nello stesso studio dove Miles Davis aveva registrato "Kind Of Blue", Charles Mingus incide il suo nuovo album "Mingus Ah Um", altro disco che fece la storia del jazz.
In quello stesso anno arriva anche Ornette Coleman con il suo free jazz a sconvolgere un po’ la tradizione, con il suo quartetto senza pianoforte, incide "The Shape Of Jazz To Come". Anche per Dave Brubeck il 1959 fu un anno decisamente fortunato. Il 14 dicembre pubblica l’album "Time Out", che contiene il brano Take Five che venderà oltre un milione di copie.
Il 1959 fu anche l’anno dei Grammy Award. Il 4 maggio alla prima edizione Ella Fitzgerald vincerà un Grammy con il disco "The Irving Berling Songbook", così come Frank Sinatra alla seconda edizione lo vinse con "Come Fly With Me". Entrambi vinsero il premio come miglior album dell’anno. Un altro grande a vincere un Grammy quell’anno fu Nat King Cole con "Midnight Flyer", ma a quel tempo veniva ancora considerato un musicista pop e non jazz.
Potremmo continuare a scrivere milioni di avvenimenti che segnarono quell’anno, ad esempio le grandi cantati jazz come Billie Holiday, Sarah Vaughan, Ella Fitzgerald che pubblicarono successi indimenticabili tutt’ora. Oppure forse possiamo racchiudere tutto nella canzone resa celebre da Dinah Washington, con la quale vinse anche un Grammy, intitolata "What a Difference a Day Makes"… che differenza ha fatto un giorno, e quel giorno fu proprio il 31 dicembre 1958.
Maggie Charlton