Sting: il suo show in carcere a Napoli diventa un video
Le riprese saranno nel film dedicato a Napoli della moglie Trudie
Sting si era esibito nel carcere di Secondigliano. a Napoli, in una memorabile performance con strumenti musicali ottenuti dal legno delle barche dei migranti. A costruirli, i detenuti nelle carceri di Milano - Opera e Napoli Secondigliano.
Sting aveva eseguito "Fragile" con il Quartetto del Mare. A riprendere il live, la moglie dell'artista, Trudie Styler, che ha inserito le riprese nel suo documentario dedicato a Napoli, "Posso entrare? An Ode to Naples”, presentato alla Festa del Cinema di Roma.
Il concerto di Sting era parte del progetto Metamorfosi, ideato dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti per far riflettere sulla tragedia contemporanea che vede il Mar Mediterraneo come il più grande cimitero d’Europa. Grazie a Metamorfosi i legni delle barche dei migranti sono trasferiti da Lampedusa ad alcune carceri italiane per diventare strumenti musicali ed oggetti sacri.
Le riprese del live di Sting a Secondigliano sono state donate dall'artista e da sua moglie alla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti e alla Fondazione di Comunità San Gennaro, per una raccolta fondi del progetto.
(Foto Getty Images)