Sting: lo show nel carcere di Secondigliano. Le foto più belle

L'artista si è esibito con una chitarra costruita con il legno dei barconi dei migranti

29 Aprile 2023

Sting: lo show nel carcere di Secondigliano. Le foto più belle

Sting si è esibito nel carcere di Secondigliano e ha suonato  una chitarra realizzata con il legno dei barconi dei migranti  di Lampedusa. Si trattava di un dono fatto all'artista dai detenuti che lavorano nel laboratorio di falegnameria.

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Il concerto si è svolto nel cortile del carcere. Ad accogleire Sting, uno striscione che recitava “Welcome Mister Sting”.

Sting ha eseguito "Fragile", "Englishman in New York" e alcune hit dei Police, come "Every Breath You Take", "Message in a Bottle"  e ha salutao alla fine del suo show con la frase "Forza Napoli!", in omaggio allo scudetto in arrivo. L'artista ha poi pranzato con i detenuti nella sala mensa. Il pranzo era a base di gnocchi al pomodoro, verdure grigliate e carne al forno con patate (tutti prodotti coltivati dei carcerati dell'alta sicurezza nell'orto interno del penitenziario). Accanto all'artista c'era la moglie Trudie Styler.

La direttrice del carcere, Giulia Russo, ha dichiarato al quotidiano Il Mattino:  “Un grande onore avere qui Sting. Abbiamo versato lacrime di gioia, perché lui ha toccato le corde dell’anima di tutti, dalle guardie penitenziarie ai carcerati, specie quando ha cantato 'Fragile', che in questo contesto ha significato da parte sua ancor più vicinanza e umanità”.

Sting ha anche trascorso un po' di tempo a Napoli, incontrando colleghi e concedendosi dei momenti di relax. 

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