Bono confessa: sono stupito che continuiamo ad andare avanti
Far parte di una band non è facile, ammette l'artista
Il nuovo disco degli U2, che poi tanto nuovo non è, uscirà il 17 marzo, giorno di San Patrizio patrono dell’Irlanda, isola da cui – come è noto – arrivano Bono e compagni. Il titolo è “Songs of Surrender”, stesso titolo del libro del cantante della band uscito qualche mese fa.
Come dicevamo prima si tratta di un disco nuovo, ma solo fino a un certo punto, perché sarà composto da 40 canzoni già conosciute e pubblicate della band (scelte in miniera equilibrata da tutti i componenti del gruppo: 10 per ognuno) che per l’occasione sono state “re-immaginate e ri-registrate”, come ci fa sapere la casa discografica. Molto più prosaicamente: sono state riarrangiate.
Due sono già state pubblicate, “Beautiful Day” e “Pride”, e va detto che il risultato non è esattamente entusiasmante, molto in linea con quanto prodotto dai 4 da almeno 20 anni in qua. Staremo a vedere il resto.
Intanto Bono si dà un gran da fare con le interviste e al podcast SmartLess ha raccontato di quanto non sia sempre facile far parte di una band, nonostante l’amicizia profonda che lega i componenti.
“Sono stupito che continuiamo ancora ad andare avanti – ha detto – stare in una band è complicato e diventando tutti più vecchi lo è ancora di più, perché ti tieni meno e se stai davanti a persone che ti conoscono bene tendi a dire davvero quello che pensi. Mi aspetto sempre che qualcuno dica che se ne va e la verità è che la band si scioglie in continuazione. Davvero. Poi torniamo insieme e io sono felice di questo".
(foto Getty Images)