Imagine: l'album usciva il 9 settembre 1971
Era il settembre del 1971 quando John Lennon pubblicava il disco con la canzone destinata a diventare leggenda
Il 9 settembre è l’anniversario di un album che contiene una canzone diventata un inno a livello mondiale, concepita da John Lennon e Yoko Ono: "Imagine".
Si tratta di un brano dall'incredibile successo, diventato inno pacifista in tutto il mondo. I Beatles si erano appena sciolti, in Vietnam imperversava la guerra e in Europa non si erano ancora spenti gli ideali del ‘68. In questo contesto Lennon, ispirato dalla sua musa Yoko Ono, scriveva un brano divenuto leggenda, simbolo di pace e fratellanza.
“Imagine”, andata in onda su tutte le radio del mondo, è stata nominata come la terza canzone migliore di sempre. Durante un evento ufficiale anche il presidente Jimmy Carter la citò, elogiandola per il suo messaggio di pace, aggiungendo che “Imagine” era diventata popolare quanto l’inno nazionale.
Eppure l’idea di John Lennon era di scrivere un pezzo «anti-religioso, anti-nazionalista, anti-convenzionale e anti-capitalista, e viene accettato solo perché è coperto di zucchero» come rivelò lo stesso autore in un’intervista poco tempo dopo. L’ex Beatles rifiutò l’etichetta di inno pacifista e anzi sosteneva che si avvicinasse di più al Manifesto del Partito Comunista. Le parole erano state ispirate da una poesia pacifista che Yoko Ono scrisse all’età di 12 anni, mentre imperversano i bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Il successo di “Imagine” fu tale che ne furono prodotte tantissime cover, anche in Italia: Ornella Vanoni fu la prima a cantare una versione italiana scritta da Paolo Limiti e Felice Piaccaredda, ma anche Gianni Morandi, Alberto Fortis e numerosi altri si cimentarono con il brano di Lennon. Un’altra curiosità su “Imagine” è il fatto che sia stata suonata infinite volte durante i live di molti artisti: se ne contano versioni eseguite da Guns N’Roses, David Bowie, Queen, Lady GaGa, Madonna, Peter Gabriel.
Recentemente, parlando di "Imagine", Yoko Ono ha detto: “La canzone incarnava ciò in cui credevamo all'epoca. Io e John ci siamo conosciuti, lui veniva dall'Occidente e dall'Oriente, e stiamo ancora insieme. Abbiamo questa unità e il mondo intero che alla fine si possa unire' è la sensazione che saremo tutti molto felici insieme”.
(Foto Getty Images)