Simon Le Bon confessa: i Duran Duran hanno fatto di me una persona migliore

L'artista ha rivelato in un'intervista perché è davvero tanto grato ai suoi compagni di band

09 Dicembre 2021

Simon Le Bon confessa: i Duran Duran hanno evitato che diventassi un mostro

Egocentrico. Presuntuoso. Arrogante. Insomma, una specie di mostro. E' quel che spesso sono le grandi star. E anche Simon le Bon poteva incappare nello stesso errore. Per fortuna che a tenerlo con i piedi per  terra sono stati si suoi compagni di band dei Duran Duran.

A rivelarlo è stato Le Bon stesso, nel corso di un'intervista con il magazine "The Big Issue".

Simon ha confidato: "Gli artisti che si esibiscono da solisti non hanno nessuno, intorno, ad avvisarli che stanno diventando egocentrici. Io, invece…". Invece l'artista ave dalla sua gli altri Duran Duran. “All'inizio non eravamo amici”, ha raccontato Le Bon: “L’amicizia è nata nel corso degli anni. Abbiamo attraversato vari periodi: quella della rivalità, all’inizio, quando lottavamo per conquistare l'attenzione del pubblico o delle ragazze. Poi c’è stata la fase in cui i caratteri difficili degli altri ti infastidivano davvero. Alla fine, però, arriva il momento in cui ti rendi conto che siete amici perché siete rimasti insieme e avete condiviso tutte le esperienze che avete vissuto. Così tutti quei lati ostici che prima ti infastidivano sono ora delle risorse per la band. Qualità che hanno fatto funzionare il nostro progetto, creando quella scintilla e quella tensione che hanno reso la nostra musica interessante”.

Perché "La cosa importante è la musica. Quando dividi tutto in parti uguali non importa chi scrive le canzoni: in ogni caso, veniamo pagati tutti allo stesso modo”. E ha aggiunto "Nonostante tutto, siamo rimasti uniti avendo compassione l'uno dell'altro. Perché, a volte, ci vuole uno sforzo di fantasia per entrare nella testa di qualcun altro e vedere come si sente”.

E Simon ha anche meglio specificato cosa volesse intendere: “Le persone tendono a perdersi. Sono molto fortunato a far parte di una band. Gli artisti che fanno i solisti non hanno nessuno vicino a loro che possa dirgli che sono degli stronzi. Vengono sempre accontentati, e questo è sfinente oltre che corrompente. Bisogna imparare a chiedere scusa, a essere tolleranti e ad accettare le differenze”.

(Foto Getty Images)

 

 

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