Il "petaloso" arriva nella moda

Ricorderete tutti la recente vicenda di “petaloso”, la parola coniata da Matteo, giovane scolaro di III elementare di una scuola di Copparo, in provincia di Ferrara. La sua maestra ha inviato il termine per un’analisi all’Accademia della Crusca, la quale ha “approvato” di fatto la parola come correttamente costruita, ma non inserendola nel vocabolario – cosa che in molti hanno frainteso – poiché per arrivare a questo atto serve che il nuovo termine entri nel gergo quotidiano e venga utilizzato e conosciuto da tutti.

Come “supercazzola”, che è entrata nello Zingarelli l’anno scorso.

“Petaloso”, ad ogni modo, è diventato un termine immediatamente virale, dividendo il web e iniziando a “girare” per i social e non solo: ricordiamo il tweet del Presidente del Consiglio e i maggiori brand che hanno rivisto le loro pubblicità nell’ottica della nuova parola.

Adesso la “petalosità” entra anche nel mondo della moda.

Non a caso ci stiamo avvicinando alla Primavera, la stagione più “petalosa” dell’anno, che nel 2016 vedrà proprio un profluvio di stampe a fiori su tutti gli abiti più alla moda.

Il trend floreale ha già conquistato i maggiori marchi, basti dare un’occhiata alle sfilate di Milano, Londra e New York.

Le passerelle di Alexander McQueen, Erdem, Gucci, J.W. Anderson, Blugirl e Christopher Kane sono tutte caratterizzate da un’inconfondibile sbocciare di fiori “petalosi”: rose, paesaggi floreali, fitte vegetazioni, fiori retrò e via di seguito.

Il blooming mood non ci accompagnerà solo nei mesi caldi ma ce lo porteremo dietro anche nelle collezioni Fall/Winter. Le star quali Rihanna, Blake Lively e Bella Thorne sono già state conquistate da questa nuova tendenza glam.

Un anno intero all’insegna dei fiori, dunque, prepariamoci.

Voi cosa ne pensate?