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Paul McCartney contro Bruxelles: la battaglia per salvare il “veggie burger”

Paul McCartney, da sempre convinto ambientalista e animalista, da oltre cinquant'anni è vegetariano e, ora, difende a spada tratta la salsiccia "inventata" dalla compianta Linda, nel 1991, e che, divenne presto il simbolo del suo marchio. Oggi però quell'etichetta, "il veggie burger" rischia di scomparire, complice il Parlamento europeo che ha già dato il via libera al divieto, approvandolo con 355 voti favorevoli e 247 contrari dopo le forti pressioni del settore zootecnico. La misura vieta termini che richiamano la carne. Non solo burger o salsiccia, ma tutti quelli che sono stati storicamente associati a pietanze a base di carne.

L'ex Beatle ha dunque preso posizione, così come hanno fatto otto parlamentari britannici, contro i propositi di Bruxelles che, dopo il voto di Strasburgo,  si appresta a far diventare legge il provvedimento. Anche il Regno Unito, intende uniformarsi alle norme dell' Unione, pur non facendone più parte dopo la Brexit, vista la correlazione stretta tra le due economie.  

E' così che, Paul McCartney ha scelto il Times per lanciare il suo appello contro il futuro stop all'uso di termini come hamburger o salsiccia per prodotti a base vegetale: "indicare che hamburger e salsicce sono a base vegetale, vegetariani o vegani dovrebbe bastare a chiunque per capire cosa sta mangiando", si legge nella lettera pubblicata dal quotidiano britannico, "difficile insomma che una qualunque persona che comprenda la lingua del proprio Paese possa ordinare un veggie burger pensando che possa poi vedersi servita una polpetta schiacciata a base manzo o pollo. Stessa cosa nella scelta di un qualunque prodotto vegano  sugli scaffali dei supermercati, che hanno da tempo ampliato questa sezione. Chi sceglie quelli con specifica 'veg' è insomma consapevole di farlo."

(Foto Getty Images)

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