140 euro per un paio di calze smagliate: ed è polemica

Gucci propone calze smagliate a prezzi non proprio da saldo. E ci si chiede: è critica al lusso, messaggio sociale o cos'altro? Nell'attesa di scoprirlo, i collant della discordia sono andati a ruba

27 Ottobre 2020

140 euro per un paio di calze smagliate: ed è polemica

Di calze smagliate è pieno il mondo. Anzi, ne sono pieni i cassetti. Ma finora non era mai accaduto che degli accessori diventati inutilizzabili si trasformassero in costosi oggetti del desiderio. Ebbene, questo momento è arrivato: un paio di collant strappati è disponibile al prezzo non proprio da saldo di 140 euro. Anzi, era disponibile: perché tutte le calze in questione sono andate letteralmente a ruba e adesso sono introvabili.

C'è calza e calza, sia chiaro, pur se strappata. E quella in questione non è naturalmente una qualsiasi. E' di Gucci. Ma per essere smagliata, è smagliata E dunque, cosa voleva comunicare Alessandro Michele, la mente alla guida della maison d'alta moda, con questa mossa? Qui le risposte si fanno nebulose. Una provocazione, per ironizzare sul lusso e sui suoi luoghi comuni? Un messaggio sociale? Una riflessione sul tempo che passa e lascia indelebili tracce? Un invito a non sprecare (certo, al prezzo di 140 euro, un po' contraddittorio)?

Se alcuni cercano un senso filosofico o quanto meno recondito nell'operazione, va detto che il mondo dei social ha invece esplorato il lato ironico della faccenda.

Così, c'è chi invita le donne a non gettar più i collant strappati, ma a indossarli sostenendo che siano dei Gucci autentici. E chi già si immagina lanciato nel fiorente commercio, dal momento che a casa possiede innumerevoli esemplari di collant smagliati.

(Foto Getty Images)

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