07 Settembre 2017
Continua la nostra collaborazione con il portale internazionale di design Houzz, per mostrarvi case da sogno in Italia e all'estero, a cui ispirarvi per arredare il vostro appartamento, e per conoscere accorgimenti e consigli pratici per rendere sempre più bella e confortevole la vostra abitazione.
Questa settimana vi riveliamo come trasformare un problema in un punto di forza. Se infatti in casa avete un ingombrante pilastro (cioè una struttura verticale portante che non si può eliminare), vi suggeriamo tante facili idee per farne un punto vincente del vostro arredamento.
Di Sergio Seritti per Houzz
Includerlo in una libreria
in questo caso, classico e sempre attuale, il pilastro è stato sapientemente integrato nella libreria progettata appositamente, ottenendo così una separazione formale di due spazi, creando un filtro tra la zona pranzo e il soggiorno.
Aggiungere un po’ di calore
Annettere un camino su un lato libero e rivestire il resto con una scatolatura dimensionata e rivestita con eleganza è, quando possibile, un’ottima soluzione. Bisogna però essere all’ultimo piano, oppure usare un biocamino.
Ispirazione per la sala da pranzo
Come estremità di un tavolo
Qui il pilastro è stato utilizzato come spalla al tavolo da pranzo e quindi allargato a tale scopo. È stata così creata una separazione visiva parziale con la zona cucina, lasciandone però sapientemente “a vista” una parte sufficiente per la sua individuazione. La controsoffittatura corrispondente al lato maggiore del pilastro ne conferma la volontà di forte partecipazione nell’arredo.
Dargli un tono
Quando i pilastri strutturali diventano colonne a tutto tondo, allora basta lasciarli dove sono. Saranno loro a dettare lo stile di arredo e partecipare in modo efficace a personalizzare l’ambiente. Quando si può, soprattutto nelle zone a giorno, è sempre meglio progettare pilastri a sezione tonda. Anche se più ingombranti, risultano esteticamente meno invasivi.
Rivestirlo con una texture
Il pilastro c’era e probabilmente era snello, ma insignificante. È stato inglobato in una parete di maggior spessore, per ingannare e nascondere alla vista altri spazi. Rendendo il tutto più gradevole, con una fodera in mattoni a facciavista, dipinti e illuminati da faretti incassati a pavimento. L’ampliamento della travatura superiore con lastre di cartongesso consente un ulteriore effetto scenico di penetrazione, confondendo così le vere funzioni strutturali e senza obbligare la partitura orizzontale dei mattoni.
Trasformarlo in separé
In questo caso, vista la vicinanza alla parete, il progettista ha pensato bene di aumentare la larghezza del pilastro, fino a raggiungere la parete ortogonale, alleggerendo poi l’intervento con una libreria verticale e dandogli un colore che lo mettesse ben in evidenza (ma al contempo pertinente all’arredo circostante). Il risultato è un “filtro visivo” con lo spazio adiacente, una quinta di separazione molto d’impatto.
Giocate con i suoi difetti
Questa soluzione merita un plauso per originalità. Come comportarci se abbiamo un pilastro o una canna fumaria che ingombrano la parete? Qui è stato inglobato, tramite il solo uso sapiente del colore, in un fantasioso prospetto “puerile” di casa. Abbiamo il tetto a capanna e il “camino” che sporge. Niente di più semplice… Basta avere l’idea!
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