Forno a microonde: si può scaldare tutto?
Ecco gli alimenti che non devono essere scaldati nel microonde
Riscaldare al microonde la cena della sera prima oppure il pranzo da consumare in ufficio è un’abitudine oramai consolidata. Non tutti sanno che gli alimenti rivestiti di pelle, buccia o guscio (uova, pomodori, salsicce, patate...) potrebbero scoppiare o esplodere durante la cottura o al momento di estrarli dal forno. Prima di cucinarli nel microonde vanno perciò pelati o bucherellati. È importante aprire anche i contenitori sigillati o sottovuoto per lo stesso motivo.
Come funziona?
Nel forno a microonde la cottura è dovuta all’effetto riscaldante delle microonde. Il campo elettromagnetico è capace di amplificare l’oscillazione nelle molecole che possiedono polarizzazione, quindi acqua, ma anche lipidi, proteine e zuccheri. Il principale vantaggio di questo forno è la velocità di cottura, a condizione che i pezzi di cibo non siano più grossi di 3-4 centimetri.
Attenzione alle uova!
Le uova vanno cotte in modo tradizionale. Ne sa qualcosa l’inventore del microonde Percy Spencer, impiegato della Raytheon dove realizzava magnetron per apparati radar negli anni Quaranta: il primo cibo che ha provato a cuocere sono stati i pop corn, poi è passato all’uovo... che è esploso in faccia a uno degli sperimentatori.