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A Pechino l’ascensore… si paga!

Gli abitanti della capitale cinese sono costretti a pagare l’ascensore proprio come accade per bus e metro

Lo sapevate che a Pechino, la città più popolosa al mondo, si paga per prendere l’ascensore? Non si tratta di una bufala, bensì di una prassi che si è andata consolidando nel tempo: chi vuole usufruire dell’ascensore, in particolare chi abita ai piani più alti, deve pagare il biglietto proprio come accade per bus e metro.

Si tratta di una vera e propria tassa che viene utilizzata per finanziare la costruzione di altri ascensori in condomini vecchi dove al momento si trovano solo le scale. “Merito” dell’iniziativa è della Fangrong Shengtai Construction Company, secondo la quale così si evita che la costruzione di altri ascensori (e la manutenzione di quelli già in funzione) venga pagata da tutti i cittadini. Secondo loro questa tassa deve spettare solo a chi utilizza solitamente l’ascensore.

I cittadini che vogliono usare l’ascensore devono possedere una carta magnetica ricaricabile: ogni volta che si entra nell’ascensore si striscia la carta e si pagano 0,2 yuan, circa 20 centesimi. Secondo alcune ricerche, questa tassa peserebbe sul bilancio di ogni famiglia per circa 12 euro al mese.

E i dipendenti che lavorano in aziende dentro grandi palazzi? Anche loro sono costretti a pagare l’ascensore. Ogni volta che si va in ufficio infatti devono timbrare la tessera magnetica. Che venga voglia così di salire a piedi?

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