23 Gennaio 2018
Nel mondo attuale e iper-tecnologico dove i robot vengono studiati e prodotti per sostituire gli esseri umani in diverse mansioni capita anche che questi vengano di fatto messi da parte. È successo al robot Fabio, che lavorava presso un supermercato in Scozia. Compito del robot era quello di accogliere i clienti e rispondere alle loro domande, del tipo: “Dove si trovano i detersivi per i piatti?”.
Evidentemente però il software di Fabio non è stato abbastanza preciso visto che le sue risposte lasciavano un bel po’ a desiderare: “Nel reparto pulizia” rispondeva per esempio. Così in poco tempo il piccolo robottino è stato prima declassato (invitava i clienti ad assaggiare nuovi prodotti) e poi definitivamente licenziato. Fabio non è stato in grado di sostituire i colleghi umani in nessuna mansione: nell’invito agli assaggi, ad esempio, un essere umano riusciva a far provare la pietanza pubblicizzata a 12 persone ogni 15 minuti mentre Fabio, nello stesso lasso di tempo, incuriosiva appena 2 persone. “Le persone lo evitavano” hanno riferito al The Telegraph dal supermercato, “Sfortunatamente le prestazioni di Fabio non sono stato quelle attese”.
Il robot Fabio ha quindi visto velocemente naufragare la propria carriera nel supermercato ed è stato spento, con grande sorpresa del laboratorio della Heriot-Watt University di Edimburgo che l’ha creato e programmato. Una lezione che servirà per il futuro: i software dei robot infatti devono prendere in considerazione anche le esigenze ambientali e delle persone in ogni luogo di lavoro, solo così si riuscirà, almeno in parte, a sostituire una persona in carne e ossa.
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