18 Settembre 2017
Tra non molto le coltivazioni di caffè potrebbero scomparire. Questa l’inquietante tesi di alcuni ricercatori dell’Università del Vermont. Secondo i loro studi infatti nel 2050 l’88% delle aree che attualmente ospitano coltivazioni di piante da caffè potrebbe scomparire a causa dei cambiamenti climatici.
La ricerca, pubblica sulla rivista di settore Proceedings of the National Academy of Sciences, sostiene che a causa dell’aggravarsi del buco dell’ozono, del surriscaldamento del pianeta e del conseguente innalzamento del livello dei mari quasi la totalità della coltivazioni di caffè potrebbe sparire.
Secondo i dati elaborati dai ricercatori infatti la più grande area dove vengono lavorati i chicchi di caffè, ovvero il Centro e il Sud America, subirà un calo dell’88% della produzione proprio a causa dell’inquinamento causato dall’uomo. Sono in particolari le api, preziosi impollinatori naturali anche dei raccolti dei chicchi ci caffè, che subiranno notevoli problemi e che quindi, a cascata, influenzeranno anche l’industria del caffè. Con l’innalzamento delle temperature infatti le api cercheranno riparo salendo di quota, ritrovandosi così su alte colline e montagne. Per preservare le coltivazioni di caffè dunque sarà necessario spostare anch’esse in quota ma questo non è molto semplice. In Sud America ad esempio, in paesi come Honduras, Venezuela e Nicaragua, non è praticamente possibile spostare le coltivazioni sulle montagne, per il semplice motivo che praticamente non esistono: “Queste aree sono meno montuose, quindi le api che contribuiscono all’impollinazione dei raccolti di caffè non possono difendersi come vorrebbero” ha affermato Taylor Ricketts, studioso a capo del team di ricerca. Se quindi non vengono introdotte presto delle politiche ambientali atte a preservare i cambiamenti climatici è inevitabile, secondo Ricketts, una notevole riduzione delle terre coltivabili.
Questo è solo il primo studio in materia e funge da apripista per gli altri. Sui problemi del riscaldamento globale e delle difficoltà di sopravvivenza delle api vi sono altri tipi di studi ma mai nessuno si era concentrato in particolare sulle coltivazioni di caffè. In altri paesi del Su America come Messico, Colombia, Guatemala e Costa Rica comunque, zone provviste di catene montuose, il problema dovrebbe essere più lieve visto che in tal modo si potrà continuare a coltivare, spostandole più in alto, piante di caffè.
Con lo spostarsi delle api in quota sarebbero in ogni caso tantissime altre le coltivazioni che non avrebbero più l’impollinazione naturale e che rischierebbero quindi di scomparire.
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