03 Luglio 2017
Ce lo siamo chiesti tutti da bambini, almeno una volta: perché mai Topolino indossa sempre un paio di guanti, persino d’estate?
Se lo chiedeva anche Claudio Bisio, quando durante i suoi primi spettacoli parlava del “topo guantato” e si domandava come mai Pippo e Pluto, pur essendo entrambi cani, fossero discriminati dalla Disney, in quanto uno con le parvenze da umano e l’altro da semplice animale domestico.
Anche altri colleghi di Topolino indossano i guanti, come Bugs Bunny, Tom, Woody Woodpecker, seppur nati tutti successivamente al protagonista di centinaia di pellicole. Ma perché questa scelta?
Innanzitutto, per semplicità. I disegnatori, all’epoca del bianco e nero, erano soliti colorare di nero il corpo degli animali, quindi elaborarono l’escamotage delle mani bianche per renderle visibili in contrasto con lo sfondo. Oltretutto le falangi, essendo complicate da disegnare, erano più facilmente riproducibili sotto forma di guanti, rigorosamente a quattro dita. Walt Disney stesso affermò: “Non volevamo che avesse le zampe da topo, perché somigliava più a un essere umano, quindi gli abbiamo messo i guanti. Cinque dita però sarebbero state troppe per la sua figura minuta, e ne abbiamo tolta una.”
Occorre citare, però, anche un secondo motivo, più oscuro. In America, nel 1928, quando venne lanciato “Steambot Willie”, ovvero il primo film di animazione in cui compare Topolino, erano di moda i Minstrel Show, spettacoli in cui attori bianchi si tingevano il volto di nero e indossavano guanti bianchi. E all’epoca, questo genere di esibizioni, attirava lo stesso pubblico che seguiva le opere Disney.
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