Pirateria in Italia: in 20 milioni guardano film e serie tv illegalmente

Il 39% degli adulti e il 51% degli adolescenti utilizza la pirateria sul web. L'alternativa è un'offerta a livelli competitivi.

12 Giugno 2017

Pirateria in Italia: in 20 milioni guardano film e serie tv illegalmente

La pirateria sul web in Italia ha ormai raggiunto cifre incredibili. Secondo il nuovo rapporto Ipsos, commissionato dalla Fapav (Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali), sono 20 milioni gli italiani che solitamente utilizzano la pirateria per guardare film e serie tv in maniera illegale. Lo streaming va per la maggiore, i dvd pirata sono ormai scomparsi quasi del tutto.

Non solo giovani. Se pensavate che la pirateria online fosse utilizzata solamente dagli adolescenti vi state sbagliando: i dati di Ipsos parlano del 51% degli adolescenti e del 39% degli adulti, che, secondo altre ricerche incrociate, sarebbero proprio coloro i quali non comprano un biglietto al cinema, o non acquistano un libro, o un mp3.

Per combattere questo fenomeno non c’è altra arma che un’offerta competitiva. Come afferma Pietro Grasso, il presidente del Senato, “C’è un cambiamento culturale in atto, grazie alle nuove piattaforme di distribuzione legale di film e serie tv”. Gli fa eco Nicola Borrelli, direttore generale Cinema del ministero dei Beni Culturali: “L’offerta legale, semplice da raggiungere e a prezzi ragionevoli, è una parte importante della risposta alla pirateria”. Oggi infatti sono numerose le piattaforme che offrono tantissimi servizi a prezzi competitivi.

Nel 2016 si sono registrati 669 milioni di “atti” di pirateria, con una netta preferenza di serie tv, viste dal 22% degli utenti. Il mezzo preferito è lo streaming, utilizzato dal 33% della popolazione. Numeri che segnano un importante impatto economico, che Ipsos valuta in 686 milioni di euro e con 6.540 posti di lavoro persi. “I giovani devono imparare a rispettare le persone che lavorano nel cinema e nella tv e che nel 96% dei casi non appare mai ma resta a lavorare dietro le quinte” afferma Christopher J. Dodd, presidente Motion Picture Association of America. Il problema della pirateria online è infatti globale, e non solo italiano. “Bisogna non solo agire bloccando i siti pirata, ne sono stati chiusi poco meno di mille in Europa, ma puntare anche sull’offerta. Oggi esistono 480 servizi legali di distribuzione online nel mondo. Dobbiamo assolutamente averne di più” conclude.

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