11 Maggio 2017
Si può fingere di morire per evitare di accoppiarsi? Sì, se sei una libellula femmina. Uno studioso ha infatti scoperto un comportamento insolito nelle libellule di sesso femminile le quali, pur di sfuggire all’accoppiamento, si fingono morte, cadendo al suolo.
Quello della simulazione della morte, nel mondo animale, in realtà, è un comportamento non molto raro, ma solo allo scopo di evitare di essere attaccati da animali che si nutrono di carcasse. Questa strategia prende il nome di tanatosi.
Le libellule, invece, lo fanno per allontanare il maschio della loro specie ed eludere così l’accoppiamento. La scoperta è stata del tutto casuale. A farla è stato Rassim Khelifa, dottorando del Dipartimento di Biologia Evolutiva e Studi Ambientali dell'Università di Zurigo.
Lo studente si è reso conto dello strano comportamento dell’insetto mentre stava raccogliendo le uova di libellula, nell’ambito di uno studio sulle ripercussioni dei cambiamenti climatici sulla libellula della specie dragone alpino.
Le libellule femmina, quando devono deporre le uova, cercano dei luoghi riparati per non essere “attaccate” dai maschi della loro specie che cercano l’accoppiamento; tuttavia, quando si allontanano dal loro rifugio, capita che siano assalite dagli spasimanti. Come ha potuto notare lo studioso, molte libellule, a questo punto, si lanciano al suolo fingendosi morte.
Da qui l’idea di analizzare nello specifico questo comportamento. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista specializzata Ecology. Cosa è emerso? Su un campione di 35 libellule, ben 27 hanno adottato la strategia di simulazione della loro morte e di queste, 21 sono riuscite nel loro intento, allontanando il maschio. Tutte le altre libellule che, invece, hanno continuato a volare, sono rimaste preda del loro assalitore.
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