27 Febbraio 2017
L'Italia avrà, nel giro di cinque anni, una delle piste ciclabili più belle e incredibili del mondo. Si chiamerà “Garda by bike”, sarà lunga 140 km e collegherà Capo Reamol a Limone sul Garda con il confine del Trentino Alto Adige. Località, quest'ultima, storicamente difficile da raggiungere via terra. La cornice all'interno della quale il progetto avrà vita è molto affascinante, ed è una delle mete turistiche più apprezzate del nostro Paese: il lago di Garda, il più grande della Penisola.
I motivi per cui questa pista ciclabile sarà costruita riguardano la necessità di migliorare le vie di comunicazione e la sicurezza dei ciclisti, ma c'è di mezzo anche il bisogno di valorizzare sempre di più un territorio molto amato dai turisti di tutto il mondo: l'obiettivo, infatti, è anche quello di generare un importante indotto economico per le tre Regioni che toccano il lago - Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto. Questa pista ciclabile potrebbe attirare un nuovo "target" di turisti amanti della natura e dello sport. La cifra necessaria per quest'investimento è pari a 102 milioni di euro. Il progetto renderà possibile la completa circumnavigazione del lago, rendendo un percorso in bici una vera e propria esperienza, goduria estetica per gli occhi di tutti coloro che amano la natura e i bei paesaggi. I percorsi saranno protetti, ben segnalati e in sicurezza. Una splendida passerella che unirà il bisogno crescente di mobilità sostenibile allo sviluppo del territorio.
In uno degli ultimi incontri tenutosi a inizio Febbraio tra il ministro dei trasporti Graziano Delrio e l'assessore regionale della Lombardia Mauro Parolini, si è deciso che il termine dei lavori dovrebbe essere fissato all'incirca per il 2021, ma l'inaugurazione dovrebbe avvenire già nella Pasqua di quest'anno.
Photo credit: Twitter
Radio Monte Carlo sempre con te
Disponibile su
RMC ITALIA S.P.A.Via Principe Amedeo, 2 — 20121 MILANO P.I. 08745900152 Iscrizione Reg. Imprese di Milano n° 08745900152 Capitale Sociale: € 1.100.000,00 Lic. SIAE n.167/I/04-293