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Emozioni intraducibili. Dal gigil al desbundar al tarab, le emozioni che non sappiamo esprimere

Esistono sensazioni intraducibili in inglese o in italiano, ma che proviamo periodicamente a nostra insaputa. Ecco le più importanti.

30 Gennaio 2017

Emozioni intraducibili. Dal gigil al desbundar al tarab, le emozioni che non sappiamo esprimere

Esistono delle emozioni che proviamo frequentemente, ma in maniera istintiva, quasi a nostra insaputa e per questo non esistono, almeno nel nostro vocabolario, dei termini che possano tradurle in parole.
Per permetterci una "comprensione più ricca e più sfumata di noi stessi", il Journal of Positive Psychology ha reso note una serie di parole straniere che corrispondono ad altrettante emozioni universali.
Il professor Tim Lomas della University of East London e autore del "Positive Lexicography Project" assicura che, se imparati, questi termini "offrono un modo molto diverso di vedere il mondo".
Ecco i vocaboli più importanti identificati dal progetto:
Desbundar 
La parola "desbundar" deriva dal portoghese e indica la capacità di liberarsi delle inibizioni quando ci si diverte, mostrandosi senza maschere.
Tarab
La parola araba "tarab" indica lo stato di estasi che viviamo quando ascoltiamo una musica che ci incanta.  
Shinrin-yoku
La parola nipponica "shinrin-yoku" esprime lo stato di relax totale che si proverebbe facendosi un bagno all'aperto in una foresta. Il significato è da prendere in modo figurato.
Gigil
Nella più diffusa lingua delle Filippine, la parola "gigil" identifica l'impulso irresistibile di pizzicare o stringere la persona che si ama.
Yuan bei
La parola cinese "yuan bei" esprime una sensazione di completa soddisfazione.
Iktsuarpok
La parola inuit "iktsuarpok" identifica quell'attesa che ci spinge a controllare continuamente dalla porta o alla finestra se la persona che aspettiamo stia arrivando. 
Natsukashii
In giapponese "natsukashii" è la nostalgia per il passato, venata di gioia per le belle emozioni provate, ma anche di tristezza per i momenti che non tornano più.
Wabi-sabi
Ancora una parola nipponica, "wabi-sabi", per esprimere l'amaro piacere per la caducità e l'imperfezione della bellezza.
Saudade
Questa parola portoghese esprime la malinconia per persone, luoghi o situazioni lontani nello spazio e nel tempo. Una nostalgia che può essere indirizzata anche verso qualcosa che non esiste.
Sehnsucht
L'emozione della "Sehnsucht" è il desiderio romantico, nostalgico e struggente per qualcosa di inafferrabile.
Dadirri
Per gli aborigeni australiani il "dadirri" è la capacità spirituale di un ascolto rispettoso e riflessivo.
Pihentagyú
La parola ungherese "pihentagyú" indica una persona svelta e brillante, capace di moti di spirito e battute argute, i bon mots alla francese.
Desenrascanço
In portoghese "desenrascanço" indica la capacità di districarsi da una situazione complessa con abilità.
Sukha
In sanscrito "sukha" denota la capacità di provare una gioia duratura e disinteressata. 
Orenda
Nella lingua urone, idioma di alcune tribù irochesi di nativi americani, "orenda" è la capacità della volontà umana di cambiare il mondo anche contro un destino avverso. Lo spirito del celebre discorso di Martin Luther King "I have a dream". 

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