25 Gennaio 2017
Un sorriso, la fronte aggrottata, un ghigno. Sono espressioni facciali che non fanno altro che rappresentare le nostre emozioni. E tutti siamo convinti di saperne riconoscere il significato, ovunque. D’altronde gli studi di Charles Darwin prima, e di Paul Ekman poi, avevano posto le basi di teorie ormai consolidate secondo cui le espressioni facciali sarebbero universali. Ora però queste teorie vengono completamente ribaltate da un nuovo studio secondo cui il linguaggio delle nostre espressioni non sarebbe universale come abbiamo sempre ritenuto: un’espressione che per noi ha un dato significato, in un’altra parte del mondo può voler dire tutt’altro!
A dirlo è una ricerca condotta da Carlos Crivelli, psicologo e docente dell’Università Autonoma di Madrid e poi pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. Secondo tale studio le influenze culturali avrebbero il peso maggiore nell’interpretazione delle espressioni del volto.
Per effettuare lo studio, i ricercatori hanno preso in esame una comunità dell’isola Trobriand, situata di fronte la Papua Nuova Guinea. Si tratta di una popolazione isolata rispetto al mondo, che vive di agricoltura e pastorizia. Lo studio ha necessitato di un lungo lavoro, tanto che Crivelli ha deciso di vivere diversi mesi a Trobriand assieme ad un antropologo dell’American Museum of Natural History di New York, Sergio Jarillo. Durante il tempo trascorso sull’isola, i due ricercatori hanno conosciuto gli indigeni, appreso le basi della lingua del posto e acquisito anche un nome locale: Kalakasi per il dottor Crivelli e Tonogna per Jarillo.
Il campione preso in esame ha interessato 72 soggetti di età compresa tra i 9 e i 15 anni. Questi hanno dovuto esaminare delle foto che ritraevano dei volti con diverse espressioni. Il compito dei ragazzi sottoposti al test era quello di associare ad ogni foto un’emozione. Ciò che è emerso è che, se alcune espressioni sono state interpretate così come avremmo fatto noi, ad altre invece è stata data tutt’altra interpretazione: dove noi avremmo visto paura, loro hanno visto la rabbia!
Si tratta di risultati molto importanti, che ribaltano le vecchie teorie riguardanti l’universalità espressiva. Gli studi di Crivelli sono accreditati ulteriormente da precedenti ricerche svolte nel 2012 dalla dottoressa Rachael E. Jack, che aveva dimostrato come l’interpretazione delle espressioni fosse diversa da oriente ad occidente.
Radio Monte Carlo sempre con te
Disponibile su
RMC ITALIA S.P.A.Via Principe Amedeo, 2 — 20121 MILANO P.I. 08745900152 Iscrizione Reg. Imprese di Milano n° 08745900152 Capitale Sociale: € 1.100.000,00 Lic. SIAE n.167/I/04-293