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Shakespeare in carcere. Al Beccaria le tragedie diventano rap
Un workshop per promuovere la cultura attraverso la musica hip hop, al carcere minorile.
I versi e le opere di Shakespeare diventano rap.
Succede nel corso di un workshop organizzato intrecciando le esperienze di giovani studenti dell’università degli studi di Milano e quelle dei detenuti del carcere minorile Cesare Beccaria.
A guidarlo è l'artista, poeta e rapper, Kingslee “Akala” Daley, fondatore e direttore artistico della compagnia The Hip-Hop Shakespeare Company.
Lo scopo è quello di far conoscere i versi e le opere di Shakespeare attraverso il linguaggio della musica Hip Hop.
Così viene riassunta la mission del workshop:
"Oggi giorno appare naturale un connubio tra Shakespeare e il rap. Attraverso le sue opere, si possono apprendere differenti lezioni che sono una sfida e un insegnamento di vita".