Il Segnalibro: la puntata di domenica 23 giugno

I libri più emozionanti e le interviste con gli scrittori più amati: tutto il piacere di leggere ogni domenica alle 12 con Il Segnalibro

21 Giugno 2024

Il Segnalibro: la puntata di domenica 23 giugno

C'è tutta l'emozione che solo i libri più appassionanti riescono a regalare, nell'appuntamento di Radio Monte Carlo "Il Segnalibro".

Ogni domenica, alle 12 viaggiamo alla scoperta dei libri da non perdere. Nuovi romanzi e volumi da riscoprire. Pagine per commuoverci, ridere, imparare ed emozionarci sempre. Con le interviste agli autori più amati.

Tutto il piacere di leggere per un appuntamento imperdibile. Solo su Radio Monte Carlo.

I libri di domenica 23 giugno

Cristina Scocchia “Il coraggio di provarci. Una storia controvento” scritto con Francesca Gambarini, Sperling & Kupfer

Se fin da adolescente senti che le condizioni da cui parti e le aspettative degli altri hanno già deciso chi diventerai, continuare a sognare è il primo passo per porti obiettivi fuori dagli schemi e avvicinarti a realizzare chi sei. In un contesto in cui per i giovani, le donne, le persone che non nascono con le spalle coperte è sempre più difficile arrivare a posizioni apicali, quale percorso ha permesso a Cristina Scocchia di diventare amministratore delegato a quarant'anni e di ricoprire poi questo ruolo per ben tre volte? Nata in un piccolo paese della Liguria, ha costruito prima la sua carriera all'estero in Procter & Gamble, per poi essere scelta alla guida di L'Oréal Italia. Nel 2017 è al vertice di Kiko. Oggi è Ceo di Illycaffè e siede nel consiglio di amministrazione di EssilorLuxottica e di Fincantieri. Ha imparato che ciò che manca può trasformarsi nella scintilla per trovare il coraggio di provarci, per raggiungere i propri obiettivi puntando sul merito e sul gruppo. La visione oggi non basta più ad affrontare scenari in continuo mutamento e densi di criticità sempre nuove, occorre fare squadra sia nelle aziende sia nel sistema Paese, per non restare indietro. Chi ha un ruolo di guida, a qualsiasi livello, non può ignorare queste dinamiche ed è tempo di sostituire le ottiche di potere con un mindset basato sui valori e sulle persone. Occorre dare a tutti, senza distinzione, senza esclusioni e divari, l'opportunità di dimostrare il proprio talento, perché il punto di partenza non deve più determinare chi puoi diventare. E questo sarà possibile solo quando capiremo che la leadership non è potere, è responsabilità. Mamma di Riccardo, riservatissima, Scocchia ha deciso di raccontarsi per la prima volta in questo libro, affiancata dalla giornalista Francesca Gambarini. 

Cristina Cassar Scalia, Il castagno dei cento cavalli, Einaudi

Ai piedi del Castagno dei cento cavalli, un albero secolare che cresce sulle pendici dell’Etna, due guardie forestali ritrovano il corpo di una donna brutalmente assassinata. La scena del crimine è sconcertante. Per il vicequestore Guarrasi, della Mobile di Catania, l’indagine si presenta subito complessa, se non altro perché sulla vittima non esistono praticamente notizie, quasi non avesse un passato. L’esperienza e la memoria del commissario in pensione Biagio Patanè - il migliore quando si tratta di abbandonare le mavaríe tecnologiche e operare alla vecchia maniera - sono dunque piú utili che mai, anche se l’anziano poliziotto appare un po’ distratto da un problema personale. Del resto, la stessa Vanina fatica a conciliare la vita privata con il lavoro: la prima la richiama sempre a Palermo, sua città natale; il secondo la porterà invece in un «luogo dell’anima» che appartiene alla sua infanzia.

Cristina Cassar Scalia è originaria di Noto. Medico oftalmologo, vive e lavora a Catania. Ha raggiunto il successo con i romanzi Sabbia nera (2018), La logica della lampara (2019), La Salita dei Saponari (2020), L’uomo del porto (2021), Il talento del cappellano (2021), La carrozza della Santa (2022), Il Re del gelato (2023) e La banda dei carusi (2023) - tutti pubblicati da Einaudi Stile Libero - che hanno come protagonista il vicequestore Vanina Guarrasi; da questi libri, venduti anche all’estero, è stata tratta una serie tv per Canale 5. Con Giancarlo De Cataldo e Maurizio de Giovanni ha scritto il romanzo a sei mani Tre passi per un delitto (Einaudi Stile Libero 2020).

Elias Mandreu, Mantene s’odiu, Piemme

Il maresciallo Mirko Stankovic è stato sbattuto in un paesino sperduto tra i monti della Barbagia e il mare dove non accade mai niente. Non ha mai amato le regole e per questo, dopo l’ennesimo sgarro, è scattato il trasferimento punitivo. Quando entra nel suo nuovo ufficio di Santa Lucia, che assomiglia più allo scantinato di una pizzeria che a un luogo istituzionale, inizia a pensare che con la vita d’azione potrebbe aver chiuso per sempre. A smentirlo, però, ci pensa il rinvenimento, pochi giorni dopo il suo arrivo, del cadavere di una donna all’interno di una grotta naturale per metà sommersa dall’acqua. La vittima, Marcella Ferrante, era figlia di un noto imprenditore locale, Manuel Ferrante, proprietario dei club più esclusivi della Costa Smeralda. I primi rilievi fanno pensare a un omicidio di stampo malavitoso, ma Stankovic, appellandosi al suo fiuto investigativo, si convince che si tratti di una falsa pista. Un rapimento risalente a quasi cinquant’anni prima e un riscatto sparito nel nulla lo porteranno a scoprire per l’ennesima volta che nessun caso può essere archiviato con leggerezza.

Elias Mandreu è il nome di un collettivo composto da Andrea e Mauro Pusceddu e da Eugenio Annicchiarico. Ha pubblicato i romanzi Nero riflesso, Dopotutto e partecipato alle antologie Giallo Sardo e Giallo sardo 2, curate da Francesco Abate e edite da Piemme.

Webradio

Radio Monte Carlo sempre con te

Disponibile su