Il Segnalibro: la puntata di domenica 24 marzo
I libri più emozionanti e le interviste con gli scrittori più amati: tutto il piacere di leggere ogni domenica alle 12 con Il Segnalibro
C'è tutta l'emozione che solo i libri più appassionanti riescono a regalare, nell'appuntamento di Radio Monte Carlo "Il Segnalibro".
Ogni domenica, alle 12 viaggiamo alla scoperta dei libri da non perdere. Nuovi romanzi e volumi da riscoprire. Pagine per commuoverci, ridere, imparare ed emozionarci sempre. Con le interviste agli autori più amati.
Tutto il piacere di leggere per un appuntamento imperdibile. Solo su Radio Monte Carlo.
I libri di domenica 24 marzo
Ribes Halley, Chemical hearts. Cuori solitari, Sperling&Kupfer
lana non ha un cuore in grado di innamorarsi. Seth è la malattia da cui deve difendersi insieme sono una reazione chimica che può dare respiro o toglierlo Per Lana Burton l'amore è una scelta biochimica, un sentimento costruito su impulsi fisiologici e desideri animali, utile a combattere la solitudine. Con il sogno di diventare cardiochirurgo, dal paesino della Cornovaglia dove è nata e cresciuta, si trasferisce a Londra per studiare e proseguire la specializzazione al Royal Gardens Hospital. È qui che, tra i corridoi di uno degli ospedali più prestigiosi dell'intera Inghilterra, conosce il dottor Seth Murdock, il primario del reparto di Pediatria, tanto affascinante quanto arrogante. Meglio tenersi alla larga da uno così, Lana lo sa bene, ma sembra non riuscirci. C'è qualcosa negli occhi di lui che non le fa credere a chi dice che sia un mostro senza cuore. Mentre di giorno è impegnata ad assistere i suoi piccoli pazienti, nel tempo libero Lana posa per servizi fotografici osé per pagarsi gli studi e trascorre le serate in discoteca con degli sconosciuti. Ma le loro strade sembrano incrociarsi troppo spesso, anche al di fuori della sala operatoria e dei turni di notte. La chimica tra Lana e Seth è irrefrenabile e la reazione che scatena potrebbe contagiarli per sempre... Chemical Hearts è la nuova, attesissima serie romantic suspense che ha registrato milioni di letture su Wattpad, dall'autrice bestseller di Dance of Bulls, già consacrata dal BookTok.
Romana Petri, Tutto su di noi, Mondadori
Marzia, “dall’andatura marziale”, si racconta con furia, violenza, spudoratezza. La sua e una prima persona che morde e che si muove dentro lo spazio asfissiante di una famiglia malata, tremenda, cattiva. Cresce nella periferia di Roma, con un padre crudele e codardo e una madre devota, sino allo strazio, al coniuge infedele. Mentre il fratello, cuffie sulle orecchie, si estrania sino all’indifferenza, Marzia combatte, e nulla le viene risparmiato. Educa il suo fisico asciutto alla lotta greco‐romana e impara a mettere fra se e il mondo la barriera del suo corpo. Ma non basta. Non può sfuggire al conflitto, alla strategia del ragno che padre e madre, in maniera diversa, le tessono intorno. Ha creduto e continua a credere che esiste la perfezione: l’ha vista in un cane che non è riuscita a difendere e l’ha vista in un ragazzo incontrato su un sentiero di montagna. L’ha vista ma la sa perduta, minacciata dalla volgarità di una pernacchia. Per arrivare a una via d’uscita sono necessari un sacrificio, una svolta, una chiusura di conti. Sul sentiero sgretolato degli affetti, Marzia avanza impavida al di la della scuola di rabbia, rimpianto e morbosa dedizione in cui si e formata. Avanza come un cowboy o ancora meglio come la donna libera che ha sempre voluto essere. Romana Petri accompagna magistralmente l’io martellante della sua Marzia sull’orlo di un abisso. Eppure l’inferno che ci mostra appartiene a un “tutto” che, quanto più sente l’ustione del mosaico guasto dei sentimenti, tanto più apre a una esistenza possibile.
Romana Petri vive a Roma. Tra le sue opere, Ovunque io sia (2008), Ti spiego (2010), Le serenate del Ciclone (2015, premio Super Mondello e Mondello Giovani), Il mio cane del Klondike (2017), Pranzi di famiglia (2019, premio The Bridge), Figlio del lupo (2020, premio Comisso e premio speciale Anna Maria Ortese-Rapallo), Cuore di furia (2020), La rappresentazione (2021), Mostruosa maternità (2022) e Rubare la notte (2023, nella cinquina finalista del premio Strega 2023). Traduttrice e critico, collabora con “Io Donna” e il “Corriere della Sera”. I suoi romanzi sono tradotti in Inghilterra, Stati Uniti, Francia, Spagna, Serbia, Olanda, Germania e Portogallo (dove ha lungamente vissuto).
Jungeun Yun, Dove si riparano i ricordi, Garzanti
Dalla cima della collina che sovrasta un piccolo paese della Corea spunta una casa isolata. Da fuori non ha nulla di insolito, ma al suo interno c'è una lavanderia speciale, in cui è possibile lavar via anche le macchie che portiamo sul cuore. Ji-eun, la proprietaria,è lì ad aspettare con una teiera fumante. Fa accomodare chiunque entri e gli pone la stessa domanda: hai un ricordo doloroso che vuoi cancellare? Perché lei ha il potere di farlo, bisogna solo avere il coraggio di dar voce a quella sensazione, quel sentimento che non si possono proprio dimenticare. Così Jae-ha ricorda la propria infanzia, in cui spesso si è sentito abbandonato; mentre Yeon-hee rivive una relazione che l'ha fatta soffrire. Ji-eun li ascolta con attenzione e poi accade l'inaspettato: Jae -ha e Yeon-hee comprendono che non basta eliminare i brutti ricordi per ritrovare la felicità. Le cicatrici che quelle esperienze hanno lasciato fanno parte di loro. Ma, con il tempo, da quelle cicatrici potrebbero sbocciare dei fiori. Così Jae-ha realizza che i genitori avevano buone intenzioni e Yeon-hee torna a credere nella magai dell'amore. La stessa Ji-eun capisce che deve smettere di nascondersi in un passato che non può cambiare. Tutti escono dal negozio più forti, sereni e consapevoli. Perché a volte guarire significa accettare il dolore. Significa amarsi nonostante gli errori commessi. Bisogna sorridere anche quando gli abiti che portiamo sono macchiati, perché possono essere la tavolozza più bella del mondo.
Il primo fenomeno editoriale che arriva dalla Corea.
Jungeun Yun
scrittrice coreana e autrice di numerosi libri di saggistica di successo. Dove si riparano i ricordi è il suo esordio nella narrativa.
Paolo Valoppi, Mio padre avrà la vita eterna ma mia madre non ci crede, Feltrinelli
Paolo ha otto anni, ama il calcio e va pazzo per i Pokémon e gli hamburger di McDonald’s, ma sulla sua infanzia aleggia una presenza misteriosa e molto ingombrante: Geova. Suo padre, che di lavoro fa l’architetto, ne è un Testimone devoto, sua madre invece non ammette nessun amore superiore se non quello per i libri – prima aveva una piccola libreria femminista, ora insegna lettere a scuola – e, soprattutto, per le persone che le stanno a cuore. E così la crescita di quel bambino romano dal carattere docile e curioso si accompagna a un secondo mistero. Quello di quei due genitori che, pur divisi da una religione così spesso offerta a caricatura, continuano a stare insieme. A casa di Paolo il rispetto si mescola all’ironia, principale arma della resistenza materna. Ma il bambino, volendo bene al papà, desidera assecondarlo in quella fede che farebbe di lui un’anima destinata alla vita eterna, anzi a diventare “l’Eletto”, come lo prendono in giro i miscredenti in famiglia. Cosa succede, allora, quando certe piccole disillusioni e poi l’adolescenza con la sua spinta verso gli “atti impuri” lo allontanano inesorabilmente dal Dio di suo padre ma non dalla vicinanza che prova per lui?
Con limpido affetto il protagonista racconta di sé e dei suoi familiari, mentre, crescendo, perde la fede paterna ma a poco a poco trova la propria strada e la propria voce.
Con questo suo primo libro – che è romanzo di formazione, memoir e racconto famigliare – Paolo Valoppi ci consegna la sua storia: una storia diversa e vera sul diventare grandi, narrata con rara delicatezza unita a una comicità irresistibile e vitale.
Paolo Valoppi, nato a Roma nel 1990, lavora come editor per Einaudi Stile Libero. Precedentemente è stato editor e redattore per Voland e 66thand2nd. Suoi articoli e lavori sono apparsi su minima&moralia, Nazione Indiana, pagina99, Repubblica.it.
Mio padre avrà la vita eterna ma mia madre non ci crede è il suo primo romanzo.