Multe pesanti per gli ambientalisti che deturpano i monumenti

Le sanzioni vanno dai 10 ai 60mila euro. Rischio carcere nei casi più gravi

22 Gennaio 2024

Multe pesanti per gli ambientalisti che deturpano i monumenti

Pugno duro contro gli ambientalisti che deturpano i nostri beni per denunciare l’inerzia della politica di fronte alla crisi climatica.

Molti gli episodi all'estero, ma anche qui, in Italia. Per ricordarne qualcuno: zuppa scagliata sulla vetrina di un Van Gogh a Londra, vernice lavabile su Palazzo Vecchio a Firenze, il colorante verde fosforescente nel Canal Grande e il fango contro la Basilica di San Marco a Venezia. Gli eco-vandali non potranno più farla franca.

D'ora innanzi, infatti, chi danneggerà un monumento nel nostro paese dovrà risarcire lo Stato. La Camera, dopo che il Senato lo aveva già licenziato a luglio, ha approvato il provvedimento in via definitiva. Prevede multe pesanti, con sanzioni che vanno dai 10 ai 60mila euro e anche il rischio carcere nei casi più gravi. Esulta il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: "chi deturpa, danneggia, imbratta un monumento deve risarcire lo Stato per le spese sostenute per ripristinare lo stato dei luoghi" perché, sottolinea, "è bene che non paghino più gli italiani, ma chi si rende responsabile degli atti di danneggiamento. Posto che come dimostra un'ampia casistica, occorre spendere somme ingenti". E spiega: "archeologi e storici dell'arte mi dicono che i marmi sono porosi e anche sostanze di origine vegetale lascerebbero una traccia indelebile. La questione dei cambiamenti climatici è importantissima: però bisogna farlo con serietà, non danneggiando lo stesso ambiente. I monumenti sono così connaturati al paesaggio, che ne sono parte integrante, quindi", sottolinea, "gli attivisti attaccano anche un pezzo stesso della natura che credono di voler tutelare". L'aumento delle sanzioni aggrava quelle già  previste dal Codice Penale da marzo 2022 che prevede, oltre alla reclusione da 1 a 6 mesi, multe da 2.500 a 15mila euro.

La Grecia, invece, introduce una tassa sulla resilienza climatica, un’imposta che servirà a sostenere le spese di ricostruzione e di aiuto alle vittime dei fenomeni climatici estremi.

(foto Getty Images)

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