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Mandorli in fiore: la meravigliosa leggenda sulla loro origine

Una romantica storia d'amore che si rifà alla mitologia greca dietro la poetica fioritura che dà il via alla primavera

Ad annunciare che la primavera sta per tornare sono i fiori di mandorlo, i primi a sbocciare dopo l'inverno. Colori e profumi meravigliosi che segnano il risveglio della natura. Il mandorlo, che è originario dell'Asia occidentale, con i suoi fiori bianchi e rosa rappresenta secondo la simbologia delle piante la speranza, con il ritorno alla vita.

Alla sua fioritura è legata una antichissima leggenda, la storia d'amore mitologica tra l'eroe greco Acamante e la principessa Fillide. In viaggio verso Troia Acamante, durante una sosta in Tracia, conobbe Fillide. Tra i due fu amore a prima vista.

Ma Acamante dovette lasciare la sua amata per andare a combattere a Troia. Lei lo aspettò per 10 anni ma quando venne a conoscenza della caduta di Troia pensò che il suo innamorato fosse morto e si lasciò morire di dolore.

Impietosita da questa storia, la dea Atena trasformò la principessa in un mandorlo e quando l'eroe greco, in realtà ancora vivo, venne a conoscenza di questa trasformazione, andò nel luogo dove c'era l'albero, lo abbracciò con amore e con dolore. Fillide sentì quell'abbraccio e fece spuntare dai rami dei piccoli fiori bianchi. 

(Foto Getty Images)

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