17 Settembre 2020
Tutti noi abbiamo usato almeno una volta nella vita i filtri sui social. Grazie al fotoritocco, infatti, appariamo più belli, magri e solari nelle foto. Una pratica che in alcuni casi è stata abusata, trasformando letteralmente la realtà e creando dei disturbi in chi guarda. È da questo presupposto che il parlamentare britannico Luke Evans ha avanzato una proposta di legge, dal nome "Digitally Altered Body Images Bill", che ha lo scopo di limitare il più possibile l'utilizzo di strumenti di fotoritocco sui social network.
In Inghilterra, sono circa 1,25 milioni le persone che soffrono di disturbi alimentari e il più delle volte la causa è proprio l'immagine di bellezza stereotipata, che non alcuna aderenza alla realtà. Il parlamentare, nel presentare la sua iniziativa, ha dichiarato: "I filtri stanno creando un'aspirazione irrealistica e irrealizzabile. Con un clic del mouse puoi avere bicipiti più grandi, con il semplice tocco di un pollice puoi avere una vita più sottile".
Secondo la proposta di legge, tutte le persone che pubblicano foto ritoccate dovranno applicare un bollino o un hashtag che indichi il fotoritocco. In questo modo, gli utenti avranno una visione più chiara di quello che stanno guardando e sapranno che lo scatto in questione non è quello che sembra.
Il prossimo passaggio è quello di portare il "Digitally Altered Body Images Bill" alla Camera dei Comuni per una seconda lettura il 16 ottobre prossimo.
(Foto Getty Images)
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