16 Aprile 2020
Il venerdì 17 gode di cattiva fama. Nel nostro paese infatti è ritenuto un giorno sfortunato e sono parecchie le persone che lo temono.
Ma come è nata questa falsa credenza? All'origine c'è l'atmosfera sinistra che circondava il venerdì, nella tradizione cristiana giorno della morte di Gesù Cristo. A questo si è unita la pessima considerazione del numero 17. Per Pitagora e i suoi seguaci infatti il numero 17 si trovava tra due numeri perfetti, il 16 e il 18, che rispecchiavano l'armonia del quadrilateri 4x4 e 3x6. Inoltre, nella Bibbia il diluvio universale aveva inizio il 17 del secondo mese dell'anno. Aggiungiamo a questo la confusione sorta nel Medio Evo, quando la scritta VIXI (ho vissuto) incisa sulle tombe dell'antica Roma, venne letta erroneamente come il numero 17 (in latino XVII).
Insomma, nacque così la triste fama del venerdì 17. A sua difesa, va però ricordato che è giorno infausto solo in Italia. Nei paesi anglosassoni il suo posto è preso dal venerdì 13, in Spagna, Grecia e Sudamerica dal martedì 13.
(Foto di Greg Montani da Pixabay)
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