Jack Kerouac, le sue 5 migliori citazioni

In occasione dell’anniversario della sua scomparsa celebriamo il grande scrittore fondatore del movimento beat.

22 Ottobre 2019

Jack Kerouac, le sue 5 migliori citazioni

Il 21 ottobre 1969 ci lasciava il grandissimo Jack Kerouac, padre del movimento beat e considerato tra i migliori scrittori statunitensi di sempre. Grazie ai suoi libri che fondavano i loro ideali su una rivoluzione culturale basata su un nuovo concetto di sogno americano, Kerouac riuscì a raggiungere un grandissimo successo di pubblico. Tutti ricordano il suo libro più significativo “Sulla strada”, ma opere come “Big Sur” e "I vagabondi del Dharma” meritano comunque una grande attenzione.

Grande viaggiatore ed esploratore dell’animo umano, lo scrittore americano si rifiutava di accettare le convenzioni sociali della sua epoca e grazie al suo stile diretto, molto ritmato e di facile comprensione Kerouac riuscì ad ispirare tantissimi artisti che hanno sposato la sua causa. Per celebrare Jack Kerouac ecco le sue 5 migliori citazioni prese dai suoi libri.


1. «A me piacciono troppe cose e io mi ritrovo sempre confuso e impegolato a correre da una stella cadente all'altra finché non precipito. Questa è la notte e quel che ti combina. Non avevo niente da offrire a nessuno eccetto la mia stessa confusione.» (Sulla strada)

2. «Ho un sacco di soldi e i soldi sono solo soldi.» (Angeli di desolazione)

3. «Il silenzio è così intenso che riesci a sentire il rombo del tuo sangue nelle orecchie ma molto più forte di questo suono è il rombo misterioso che ho sempre identificato col rombare del diamante della saggezza, il misterioso rombo del silenzio stesso, un grande Sssst che ricorda qualcosa che ci sembra di aver dimenticato nella tensione dei nostri giorni fin dalla nascita.» (I vagabondi del Dharma)


4. «Se non scrivo quello che vedo effettivamente accadere su questo globo infelice racchiuso nei contorni del mio teschio penserò che il povero Dio mi abbia mandato sulla terra per niente.» (Big Sur)

5. «A quel tempo danzavano per le strade come pazzi, e io li seguivo a fatica come ho fatto tutta la vita con le persone che mi interessano, perché le uniche persone che esistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, i pazzi del tutto e subito, quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai banalità ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi d'artificio gialli che esplodono simili a ragni sopra le stelle e nel mezzo si vede scoppiare la luce azzurra e tutti fanno «Oooooh!» (Sulla strada)



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