Brad Pitt e Angelina Jolie: volano le accuse

Non è vero che il tempo aggiusta tutto: per ora, nel caso dello scontro tra Brad Pitt e Angelina Jolie, il tempo è complice di un susseguirsi di nuove reciproche accuse e nuovi round in tribunale.

Il bell’attore hollywoodiano questa volta ha accusato l’ex moglie di aver venduto in segreto la sua quota dell’azienda vinicola Chateau Miraval, acquistata nel 2008 nel sud della Francia per circa 55 milioni di euro, quando ancora stavano insieme. L’attrice lo avrebbe fatto “per impadronirsi di profitti che non aveva guadagnato e per rientrare da un investimento che non aveva fatto”.

In una nuova denuncia presentata il 1º giugno e ottenuta da CBS News, Pitt ha definito Jolie “vendicativa” dal momento che, come riporta il Daily Mail, entrambi avevano assunto un “impegno reciproco e vincolante” di non vendere la propria quota senza il consenso dell’altro.

A far infuriare Brad Pitt non solo il fatto di essere venuto a conoscenza della compravendita a cose fatte, ma anche la scelta dell’acquirente: metà del Miraval ora appartiene a Tenute del Mondo, società controllata dal miliardario russo e proprietario del gruppo Stoli, Yuri Shefler… un oligarca con passaporto inglese e israeliano.

Brad Pitt sostiene che questa scelta mini la propria reputazione e quella di Miraval, perché anche se Shefler non è sottoposto ad alcuna sanzione internazionale, non è bello, in questo periodo, essere associati e fare affari con oligarchi.

Già in passato Shefler aveva tentato di acquistare l’azienda vinicola di Pitt, un “business globale multimilionario e uno dei produttori di vino rosé più apprezzati al mondo”, ma il proprietario aveva rifiutato.

(Foto Getty Images)