25 Dicembre 2022
Il giudizio dei critici Manohla June Dargis e di A.O. Scott in materia cinematografica ha il suo peso, tant'è che ogni anno il New York Times, per il quale collaborano, affida loro la lista dei film che hanno apprezzato di più in questi dodici mesi. Dei dieci che hanno messo insieme, solo tre li accomuna: "Nope", "Gli orsi esistono" e "All the Beauty and the Blooshed".
Il regista di "Nope", Jordan Peele, è riuscito secondo Dargis, "a indurre con strategie filmiche familiari a una riflessione sulle persone nere in un settore, in un paese, che ha trasformato le loro sofferenze in intrattenimento". Scott osserva: "l’apparente assenza di una evidente allegoria o di un messaggio politico mi sembra un progresso invece che un’involuzione".
"Gli orsi non esistono" dell'iraniano Jafar Panahi "solleva sopra confini immaginari, ma anche spaventosamente veri", la considerazione di Dargis, mentre per Scott: "testimonia il potere del cinema come strumento di resistenza, pur facendo i conti con i suoi personali – limiti".
Entrambi i critici hanno piazzato nelle ultime posizioni "All the Beauty and the Blooshed", documentario della regista Laura Poitras sulla celebre fotografa Nan Goldin e sulle sue battaglie da attivista, in particolare quella contro la famiglia Sackler, proprietaria della casa farmaceutica Purdue e responsabile della crisi degli oppioidi negli Stati Uniti.
Nell'elenco di Manohla Dargis ci sono anche: "EO", diretto dall’anziano regista polacco Jerzy Skolimowski; "Petite Maman"; "Kimi" di Steven Soderbergh; "The Eternal Daughter"; "La scelta di Anne"; "La donna del mistero" del grande regista coreano Park Chan-wook, autore della trilogia della vendetta ("Mr. Vendetta", "Old Boy" e "Lady Vendetta"); "Expedition Content", documentario diretto da Ernst Karel e Veronika Kusumaryati: "la più strana esperienza di visione di un film", per quest’anno, ha commentato la Dargis.
Tra i film promossi da A.O.Scott ci sono invece, il musical di fantascienza "Neptune Frost"; "Mr. Bachmann e la sua classe" ("una rara analisi del lavoro degli insegnanti che non li rende né eroi né capri espiatori"); "Aftersun"; '"Tár": storia di una famosa direttrice d’orchestra, interpretata da Cate Blanchett; "Illusioni perdute", definito un "tour senza sosta nello squallido e seducente mondo dei media moderni"; "Flux Gourmet", "che parla di cibo e dei suoi rumori' e "Un rapper in campagna" diretto da Diego Ongaro.
(Foto Getty Images)
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